Ancillary revenue: oltre 18 miliardi il bilancio dei vettori

23/07/2012
16:26

Oltre 18 miliardi di euro. È la cifra complessiva totalizzata dai vettori in termini di ancillary revenue nel 2011, pari a una crescita del 66 per cento delle entrate degli ultimi due anni.

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È quanto emerge da uno studio Amadeus e IdeaWorks, che hanno analizzato i bilanci di compagnie aeree di tutto il mondo. La top ten è dominata da grandi gruppi e low cost. Le prime dieci compagnie aeree hanno registrato entrate superiori a 13,7 miliardi di euro.

In testa al ranking, United con 4,16 miliardi di euro, seguita da Delta e American Airlines. Per la prima volta c'è il sorpasso di easyJet su Ryanair, rispettivamente in sesta e settima posizione con 890 e 886 milioni di euro. New entry è Southwest, al quinto posto con 949,9 milioni di euro. La compagnia americana ha scelto di non generare entrate dalle tasse sui bagagli registrati, ma di vendere servizi aggiuntivi e opzionali in promozione.

"Notiamo come il settore aereo si stia sempre più orientando verso l’offerta di servizi ancillari, quali tasse per i bagagli, sedili più grandi e confortevoli, catering a bordo - commenta Holger Taubmann, senior vp distribution Amadeus -. La prossima ondata di innovazione in questo ambito arriverà da quelle compagnie che svilupperanno prodotti e soluzioni e offriranno valore aggiunto. Per raggiungere questo obiettivo è fondamentale un approccio multicanale alla distribuzione dei servizi ancillari".

La classifica delle principali compagnie 'per passeggero', invece, è capeggiata da Qantas, grazie al programma frequent flyer che nell’anno fiscale 2011 ha generato guadagni pari a 896 milioni di euro.


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