Stop al versamento degli incentivi dal Valerio Catullo a Ryanair e blocco del pagamento dei diritti aeroportuali da parte della low cost. Il nodo dello scalo di Verona, che vede contrapposti la compagnia di Michael O'Leary e la società di gestione dell'aeroporto, sarà sciolto oggi dal Tar del Veneto.
Ma l'importanza della decisione che sarà presa oggi non si limiterà ai rapporti tra i due soggetti. Il caso dei finanziamenti a Ryanair (quelli da parte del Valerio Catullo, ma anche le somme versate da altre società aeroportuali) ha infatti interessato tutto il settore, che più di una volta nel corso degli ultimi mesi si è mobilitato per contrastare il sistema di agevolazioni nei confronti della low cost irlandese.
Il verdetto del Tar, inoltre, potrebbe influire in maniera decisa sui conti del Valerio Catullo, che ha chiuso il 2011 con un rosso da 26,6 milioni. Un buco del quale l'aeroporto ha deciso di chiedere conto all'ex direttore generale del Valerio Catullo Massimo Soppani che, secondo quanto riportato da l'Arena.it, aveva siglato il contratto con Ryanair.
