Basi regionali, acceleratore sulla mobilità integrata e il progetto per un’unica compagnia regionale pronta a dare battaglia alle low cost. Il piano di rilancio Transform 2015 varato da Air France procede a ritmi spediti, su più direttrici ma con un solo obiettivo: recuperare terreno e rivedere, già nel prossimo biennio, il segno più nei conti.
Si parte dalle basi regionali, già realtà, con l’aumento del presidio nel Sud della Francia e tre scali, Marsiglia, Nizza e Tolosa, destinati a raccogliere il traffico point to point anche dall’Italia.
La mobilità integrata è vista sempre più come una risorsa per la compagnia transalpina che implementa il programma ‘Air-Rail’, in partnership con Tgv. L’hub Charles de Gaulle è infatti ora raggiungibile da 230 destinazioni attraverso 12 grandi stazioni, tra Francia e Belgio. Benefit e facilitazioni, oltre a sconti per chi acquista un solo biglietto comprendente trasporto su treno e aereo. Inoltre, i passeggeri che aderiscono al programma di fidelizzazione Flyng Blue accumulano miglia con il servizio integrato.
Infine la creazione di una sola compagnia regionale che riunirà sotto la stessa livrea le tre affiliate attuali, Brit Air, Regional e Airlinair. Le tre compagnie hanno già presentato ai rispettivi consigli di amministrazione il piano industriale per la creazione del nuovo polo regionale. Offerta commerciale flessibile, ma servizi che strizzano l’occhio ai clienti business è la strategia della nuova realtà industriale, che sarà guidata da Lionel Guerin, attuale ceo di Airlinair e debutterà a partire da gennaio 2013. Nome, tariffe e orari sono ancora in via di definizione e il lancio vero e proprio avverrà nel primo trimestre del prossimo anno.
Il nuovo corso di Air France si destreggia tra le rimostranze del personale a causa dei tagli operati dalla compagnia e dal rigido piano di contenimento costi.
