Flessibilità per rispondere alle debolezze del mercato attuale. Air Canada si appresta a chiudere un anno tutto sommato positivo per il volato sul nostro Paese.
“Nel contesto economico generale del'Italia, il mercato verso Canada e Stati Uniti è risultato leggermente inferiore alle previsioni di inizio anno - spiega Giancarlo Landolfi, responsabile commerciale Italia -, ma la compagnia ha cercato di rimanere competitiva attraverso un'attenta politica di tariffe sempre più flessibili e facili da gestire per gli operatori del settore”.
Strategica, spiega, “è la possibilità offerta al mercato dalla nostra Alleanza Transatlantica con il Gruppo Lufthansa e United e una numerosa serie di accordi code-share”.
Premiante è stata poi la scelta della compagnia canadese di aumentare l'offerta di posti da Roma verso Toronto, che ha permesso di mantenere il load-factor costante sopra il 90 per cento, con punte del 95 per cento. Dato superiore a quello generale della compagnia, che a settembre ha registrato un load factor dell'84,9 per cento, in crescita di 2,1 punti sul 2011.
Tra le novità attese per il 2013, annuncia il manager, l'entrata in flotta di 2 addizionali B-777, mentre è atteso per il 2014 il decollo dei primi Dreamliner B-787, di cui sono state ordinate 37 unità.
