Accelerata per i conti Air France-Klm e Lufthansa, che nelle terza trimestrale riprendono fiato dopo le scivolate degli precedenti mesi e fanno volare i titoli in Borsa.
Il Gruppo franco-olandese ha conseguito un utile netto di 308 milioni di euro, confermando l'obiettivo di raggiungere un risultato di gestione del secondo semestre superiore a quello dello scorso anno e con una riduzione dell'indebitamento netto a fine anno.
La cifra degli utili arriva come una ventata di ottimismo in casa Af-Klm, in quanto superiore di circa 40 milioni di euro rispetto alle previsioni degli analisti.
L'utile operativo del Gruppo ammonta, invece, a 506 milioni di euro per il periodo, pari a 27,5 per cento in più a confronto con il terzo trimestre 2011, mentre le vendite sono cresciute del 6 per cento, attestandosi a 7,2 miliardi.
"In un contesto economico difficile in Europa, ma con una forte e costante attività in altri mercati, il Gruppo mantiene il suo obiettivo di generare un utile operativo nel secondo semestre - sottolinea la compagnia in un anota -. Air France-Klm ha chiuso un trimestre soddisfacente per tutte le attività, ad eccezione del cargo, sfruttando un limitato aumento della capacità del settore, favorevole a un miglioramento dei ricavi unitari".
Transavia hanno generato un fatturato di 476 milioni di euro, a +1,7 per cento rispetto al terzo trimestre 2011, e un risultato operativo di 68 milioni.
Iniziano a sentirsi, quindi, gli effetti del piano Trasform 2015, che prevede anche la riorganizzazione del polo regionale francese.
In Germania, il Gruppo Lufthansa conferma il trend favorevole.
Alla fine del terzo trimestre, i segmenti sono tutti redditizi e migliori dell'anno scorso. Come nei trimestri precedenti, è cresciuto il risultato operativo consolidato. L'utile operativo del segmento Mro è di 227 milioni di euro; ristorazione e servizi It hanno riportato utili operativi rispettivamente di 73 e 13 milioni di euro.
Al termine dei primi nove mesi dell'esercizio il risultato operativo ammonta a 628 milioni. Dato positivo, ma che tuttavia non soddisfa i vertici, poiché inferiore di 96 milioni in meno rispetto ai primi nove mesi dello scorso anno.
Gli utili sono stati particolarmente colpiti dall'aumento dei prezzi del carburante e la pressione sui prezzi molto intensa e appesantita anche dall'ecotassa.
"Nonostante il vento contrario – ha commentato Christoph Franz, presidente del cda e ceo di Deutsche Lufthansa Ag -, il Gruppo ha generato un risultato di tutto rispetto, soprattutto a confronto con il resto del settore. I primi progetti del programma Score messi a punto stanno avendo un buon effetto e stiamo facendo progressi sui controllo dei costi. Tuttavia questo non è sufficiente per guadagnare margini adeguati".
Il Gruppo ha incrementato il proprio fatturato del 6,1 per cento, a 22,8 miliardi.
