Un asse turco-tedesco che potrebbe cambiare radicalmente i giochi di potere dei cieli europei.
La notizia della possibile fusione tra Lufthansa e Turkish Airlines fa il giro delle agenzie e, sebbene non sia pervenuta alcuna smentita dagli headquarter delle compagnie, parrebbe che del possibile matrimonio ne abbiano discusso direttamente la cancelliera Merkel e il primo ministro turco Erdogan.
Sull'argomento si registra solo un breve commento da parte di Lufthansa, come riporta La Stampa, che ha parlato di "un dialogo costante per migliorare e intensificare il lavoro insieme". Discorso diverso è avvenuto invece in Turchia, dove i media nazionali hanno riportato diverse dichiarazioni, con l'a.d. di Turkish più cauto che si è limitato a un "dipende dalle decisioni del board", mentre il primo ministro Erdogan avrebbe invece snocciolato dettagli sull'incontro con Angela Merkel, concludendo il tutto con una dichiarazione capace di fugare ogni dubbio: "Turkish e Lufthansa possono fare insieme un passo del genere".
Non si tratta di certo del primo merger tra i vettori del Vecchio Continente: basta pensare all'unione tra British e Iberia, sotto l'egida Iag.
Diversamente da altri merger però, quello tra Lh e Turkish potrebbe essere più di virtù che di necessità, considerato i turnover delle aziende (28,7 miliardi per Lh e 5,6 miliardi per Turkish) e lo stato di potenza delle economie dei due Paesi.
