La resa di Ryanair:
"Pagheremo le tasse"

10/01/2013
09:25

Il ceo di Ryanair Michael O'Leary (nella foto) getta la spugna e nel suo tour italiano annuncia: "Rispetteremo la nuova legge in materia fiscale e pagheremo le tasse dovute al Governo italiano".

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C'era molta attesa per sapere le nuove mosse del manager del vettore low cost, all'indomani del varo del decreto Crescita 2.0; un provvedimento che impone alla compagnia di rispettare gli stessi adempimenti fiscali dovuti dagli altri vettori, mettendo così fine ad anni di agevolazioni che hanno di fatto reso più facile la crescita sul mercato italiano.

O'Leary, forse un po' a sorpresa, non ha fatto polemiche su questo tema, limitandosi a spiegare che tutto questo costerà a Ryanair 2 milioni di euro all'anno, cifra che non frenerà la crescita del vettore, ha spiegato ai giornalisti presenti.

Lasciato poi da parte il tema fiscale, sono poi ripartiti i classici toni di sfida, in primo luogo ad Alitalia, come riporta repubblica.it: "Se Alitalia taglia, noi aumenteremo i nostri voli", ha annunciato il ceo nelle tappe di Bari, Lamezia e Bologna, tre realtà che saranno oggetto del piano di incremento della compagnia.

Secondo O'Leary, inoltre, "l'effetto della crisi è che la gente sceglie i low cost per viaggiare perchè non possono permettersi le tariffe delle altre compagnie". E poi la stoccata finale ad Alitalia: "Il suo modello ormai è fallito".


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