Iata: bilancio 2012 in positivo, in Europa crescono i mercati extra-euro

31/01/2013
11:51
Leggi anche: Iata, Tony Tyler

È un bilancio positivo quello che le compagnie aeree archiviano per il 2012.

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Globalmente, la domanda passeggeri è cresciuta, spingendo verso l'alto gli indicatori generali. Il consuntivo Iata sullo scorso anno evidenzia un 5,3 per cento di incremento pax rispetto al 2011. Il load factor medio è stato del 79,1 per cento.

Il fenomeno più evidente è che la domanda è cresciuta a un ritmo più veloce sui voli internazionali (6 per cento) rispetto a quelli nazionali (4 per cento). In entrambi i casi i mercati emergenti sono stati i principali motori della crescita.

"La domanda passeggeri è cresciuta fortemente nel 2012, nonostante l'economia debole che ha dominato gran parte degli scorsi dodici mesi - ha commentato Tony Tyler, direttore generale e a.d. della Iata -. Le compagnie aeree hanno gestito bene la capacità e l'utilizzo contrastando in maniera ottimale anche i prezzi elevati del carburante".

I rilevamenti Iata sulle singole aree fa emergere che in Medioriente l'incremento è stato del 15,4 per cento rispetto al 2012, dell'8,4 per cento in America Latina e del 7,5 per cento in Africa.

Il traffico passeggeri delle compagnie aeree europee è aumentato del 5,3 per cento lo scorso anno rispetto al 2011. La crescita, osserva Iata, è stata generata dal lungo raggio e dal traffico extra-Eurozona, Turchia in particolare.

Il trasporto aereo domestico, a livello mondiale, è cresciuto del 4 per cento nel 2012, anno su anno: in Cina del 9,5 per cento in Brasile dell'8,6, come nazioni più forti su questo punto di vista.

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