Prestito ponte da 150 milioni di euro e probabile cambio della guardia al vertice, con l'uscita di scena di Andrea Ragnetti.
Sembrano essere questi gli orientamenti emersi ieri dopo la riunione informale di una parte dei soci di Alitalia Cai, in vista del consiglio di amministrazione di giovedì prossimo. Gli azionisti avrebbero quindi deciso di accelerare sul fronte dei capitali freschi da immettere nelle casse della compagnia presieduta da Roberto Colaninno; anche se, come riporta Ilsole24ore.it, la cifra sarebbe inferiore ai 200 milioni inizialmente ipotizzati per arrivare fino alla stagione estiva. Un ridimensionamento che sarebbe stato determinato dal no di una parte degli azionisti.
Come contropartita, tuttavia, sarebbe stato richiesto un cambio al vertice. Sempre secondo il quotidiano, circolerebbero già due nomi per la successione di Ragnetti sulla poltrona di amministratore delegato: in pole position risulterebbe Elio Catania, attualmente vicepresidente di Az, oltre che membro del consiglio di gestione di Intesa Sanpaolo, uno dei principali azionisti di Cai; in alternativa ci sarebbe invece l'attuale direttore delle operazioni Giancarlo Schisano.
Dopo questa tappa per Alitalia si dovrebbe aprire un periodo di attesa fino alle elezioni politiche del 24 e 25 febbraio. Poi si potrebbe riaprire la partita legata ad Air France-Klm: l'ingresso in un grande gruppo sembra infatti l'unica via percorribile per la sopravvivenza della compagnia.
