Via libera al piano di sviluppo per modernizzare la linea ferroviaria Messina-Catania-Palermo.
È stato infatti sottoscritto il Contratto istituzionale di sviluppo per la direttrice siciliana, che fa seguito alla Napoli-Bari-Lecce-Taranto e alla Salerno-Reggio Calabria e contempla 5 interventi per un totale di 14 opere, con un costo complessivo di 5,1 miliardi di euro.
Tre gli obiettivi da raggiungere, come puntualizza una nota Fs: progressiva riduzione dei tempi di percorrenza e potenziamento della frequenza e della qualità del servizio fra le tre aree metropolitane dellisola; miglioramento dell’accessibilità delle aree interne della Sicilia centrale e di quella meridionale ai grandi centri metropolitani; maggiore efficienza dei nodi ferroviari di Catania e Palermo.
Il completamento dei lavori è previsto per il 2020.
"La Sicilia deve entrare in Europa senza nessun tipo di gap negativo - ha detto l'a.d. di Fs Italiane, Mauro Moretti -. Si tratta di un progetto che ha le caratteristiche europee della rete Ten-T che collega le grandi città. Questa opera sarà la colonna vertebrale del sistema ferroviario siciliano".
Per la Catania-Messina, la società ferroviaria stima di arrivare a un servizio nostop in 40-45 minuti; per la Catania-Palermo, è prevista una riduzione dei tempi di percorrenza sino a scendere sotto l'ora e mezzo.
