Dal cilindro ora spunta l'ipotesi Richard Branson e la sua Virgin Atlantic.
Il magnate avrebbe deciso di aprire una trattativa con Alitalia e con Air France-Klm per avviare una joint venture di ampie proporzioni portando in campo anche Delta Air Lines. Un piano che potrebbe avere, in futuro, risvolti anche nell'azionariato.
L'ipotesi, messa in campo dal Financial Times e ripresa questa mattina da Il Sole 24 Ore, appare già ricca di dettagli, dando quindi l'idea di un progetto dai contorni in qualche modo delineati. Il teorema di Branson (nella foto) partirebbe dal presupposto di una difficoltà oggettiva a proseguire in solitaria nell'avventura di Virgin, alle prese con un passivo da oltre 80 milioni di sterline nel 2012.
Ecco allora la ricerca di partner che consenta alla sua compagnia di mettere in campo la forza sulle rotte transatlantiche e coprire la debolezza nelle rotte su Asia, Africa e Medioriente, oltre che europee.
Az e Air France, in questo contesto, considerando anche le loro difficoltà economiche e la necessità, per Alitalia, di fare in fretta per avere un socio forte, apparirebbero come la migliore soluzione. Insieme potrebbe arrivare anche la finalizzazione dell'accordo di 'Profit sharing' con Delta, che a sua volta potrebbe rilevare il 49 per cento delle quote di Virgin.
Per Alitalia sarebbe uno scenario inedito e un eventuale ingresso di nuovi soci forti nelle quote azionarie potrebbe fornire l'ossigeno necessario alle casse del vettore.
