Sono ancora una volta i mercati emergenti a spingere il traffico aereo internazionale, secondo i dati Iata.
Il bilancio di marzo segna una crescita complessiva, rispetto allo stesso mese del 2012, pari a +5,9 punti percentuali. E anche se una parte dell'incremento potrebbe essere legata al traffico di Pasqua (la festività, lo scorso anno, era caduta ad Aprile), il trend stagionale segna comunque una crescita, con una domanda a +8 per cento nei sei mesi compresi tra ottobre e marzo.
"I mercati maturi stanno registrando una crescita relativamente contenuta, mentre i bacini emergenti continano a mostrare una robusta espansione" è l'analisi del ceo e d.g. Iata Tony Tyler. I dati più incoraggianti, per quanto riguarda marzo, arrivano in particolare dall'America Latina e dal Medioriente.
Trend 'piatto', invece, per le compagnie aeree dell'eurozona, anche a causa del persistere delle difficoltà economiche. Nel Vecchio Continente la capacità ha segnato un timido +0,4 per cento; ma, d'altro canto, il load factor è aumentato di 2,6 punti percentuali, toccando quota 81,2 per cento.
