Dopo operatori e agenzie di viaggi, ora è la volta delle imprese. L'aeroporto di Torino Caselle chiama a raccolta la filiera industriale del territorio nella seconda puntata di workshop dedicati al progetto 'Vola da Torino'.
Un'iniziativa che punta al rafforzamento dei legami con la rete turistica della catchment area da un lato e con il tessuto imprenditoriale dall'altro, sulla scorta di una solida programmazione voli su rotte business.
Si è svolto ieri all'interno dell'aerostazione l'incontro voluto da Sagat, società di gestione del polo di Caselle, con le imprese dell'area: "Le aziende non ci chiedono di aprire rotte esotiche, ma di lavorare su quelle esistenti - dichiara l'amministratore delegato di Sagat, Daniel John Winteler (nella foto), secondo quanto riportato da Repubblica -, con orari migliori e prezzi più bassi".
Lo scalo torinese vuole recuperare il terreno perso nel 2012 sul fronte dei volumi: rispetto allo stesso periodo dello scorso anno i primi 4 mesi del 2013 hanno riportato un +1,2 per cento nel segmento internazionale, mentre continua a mostrare una lieve sofferenza il traffico domestico.
Ed è proprio sul medio raggio che Sagat scommette, in cerca di un'alleanza con il tessuto imprenditoriale del territorio: "Più che trovare destinazioni improbabili abbiamo l’interesse a rafforzare le principali rotte che oggi serviamo - sostiene Winteler dalle colonne della Stampa - o che non serviamo più. Penso ad Amsterdam, a migliorare Parigi, Napoli o Madrid. Oppure a Mosca dove siamo in trattative con due compagnie aeree".
