Una sfida internazionale, quella dell'aeroporto di Torino, che si sta rivelando vincente . L'amministratore delegato di Sagat, Daniel John Winteler (nella foto), coglie l'occasione della conferenza stampa di lancio delle operazioni Volotea da Caselle per tracciare un bilancio degli ultimi investimenti dello scalo.
"I primi mesi dell'anno stanno riportando una tendenza positiva per quanto riguarda il segmento internazionale - spiega Winteler -. Registrano volumi positivi i voli per Barcellona, allo stesso modo che i collegamenti di Lufthansa su Monaco e Francoforte, così come quelli British e Turkish Airlines".
Le ultime operazioni messe in campo dallo scalo piemontese si rivelano così una scelta azzeccata, "derivante anche dalla richiesta avanzata dal territorio".
Il caso di Barcellona per Torino è emblematico: "I servizi di Ryanair su Girona stanno andando bene - aggiunge Elisa Del Medico, responsabile sviluppo aviation di Sagat -, con una forte componente di traffico leisure. Ma lo stesso vale per quelli di Vueling su El Prat (i cui voli hanno preso il via lo scorso 29 marzo, ndr), dove però gran parte dei volumi sono di tipo business".
E anche se il segmento domestico "attualmente è quello che sta soffrendo maggiormente - spiega Winteler -, complice anche la concorrenza dei treni", lo scalo di Torino non esclude di avviare ulteriori operazioni in questa direzione: "A settembre partiranno i collegamenti Volotea su Napoli e Palermo, che potrebbero registrare una diversificazione dei flussi - chiarisce il top manager - simile a quella che sta vivendo Barcellona".
Nei progetti futuri potrebbe poi trovare spazio un volo su Venezia: "Stiamo effettuando delle valutazioni su questa direttrice - annuncia Winteler -. Danubewings, con cui potremmo avviare un volo su Belgrado, potrebbe essere un potenziale candidato, con uno stop in Laguna. Ma lo stesso vale per Volotea, che a Venezia ha una propria base".
