Quinto anno consecutivo a segno più per il Gruppo FS Italiane. Il bilancio al 31 dicembre 2012 indica in 381 milioni di euro l'utile netto 2012, a più 33,7 per cento sul 2011.
Per la prima volta l'ebitda ha superato la soglia di 19,9 miliardi di euro, a più 7,6 per cento rispetto ai 1782 milioni di euro di chiusura dell'anno precedente.
Sale di 8,3 punti percentuali anche l'ebit, a 719 milioni di euro e 55 milioni in più rispetto al 2011.
Il risultato netto sconta il peso della gestione finanziaria negativa per 290 milioni di euro, in leggero peggioramento rispetto all’esercizio 2011 (43 milioni). Scendono del 2,7 per cento i costi operativi, con 172 miloni di euro in meno rispetto al 2011.
Per quanto riguarda le due maggiori società del Gruppo, Trenitalia e RFI-Rete Ferroviaria Italiana, la prima chiude l'esercizio 2012 con un utile netto di 206,5 milioni di euro, rispetto a un utile 2011 di 156 milioni di euro, accompagnato da un ebitda Margin passato dal 24,4 al 24,6 per cento.
La crisi economica influisce solo in parte sui ricavi da servizi di trasporto (5.129 milioni di euro), che riportano una diminuzione di circa 3 punti percentuali.
Positivi anche gli indicatori di RFI-Rete Ferroviaria Italiana, che archivia il 2012 con un risultato netto di 160 milioni di euro, in crescita di 62 milioni di euro rispetto al 2011. L'ebitda è pari a 377 milioni e l'ebit a 246 milioni di euro.
