Nuovi aeromobili, nuove rotte, voli aggiuntivi e nuovi servizi aeroportuali. Sono questi gli ingredienti dell'espansione della rete di collegamenti di Etihad con l'Australia.
Secondo il presidente e ceo del vettore, James Hogan (nella foto), il Paese è un mercato chiave e long-term per la compagnia aerea, per cui sono stati previsti piani di crescita interessanti.
Un Airbus A380 collegherà, pertanto, Sydney e Melbourne ad Abu Dhabi e, nel 2014, è prevista la costruzione di lounge premium negli aeroporti di Sydney e Melbourne.
Saranno, inoltre, aggiunti voli da Melbourne e Brisbane ad Abu Dhabi e avranno inizio i collegamenti nonstop tra Perth e Abu Dhabi.
Etihad Airways si è, inoltre, già mossa per aumentare la sua partecipazione in Virgin Australia, a seguito della recente approvazione, da parte del Foreign Investment Review Board, per un aumento delle quote dal 10 al 19,9 per cento.
"La partnership con Virgin Australia - commenta Hogan - ci permette di collegarci con 45 destinazioni in Australia, Nuova Zelanda e nel Sud-Est asiatico, che noi ricambiamo fornendo connessioni attraverso il nostro hub di Abu Dhabi verso un ampio numero di destinazioni in Europa, Regno Unito, Irlanda e Africa".
Il vettore ha una presenza significativa in Australia, con 28 partenze settimanali, una spesa annuale di oltre 100 milioni di dollari, l'occupazione diretta di 106 dipendenti e l'impegno con 415 partner locali.
Infine Etihad Airways sta attendendo l'approvazione governativa per l'investimento in una sesta compagnia aerea, l'indiana Jet Airways, che fornisce alla equity alliance una combinazione complessiva di oltre 420 destinationi, 500 aeromobili e più di 96 milioni di passeggeri ogni anno.
