Alitalia, stop ai francesi
L’ipotesi del Governo

di Rita Pucci
26/09/2013
10:47

Rafforzamento patrimoniale e approvazione dei conti semestrali. Il cda di Alitalia riunitosi nella giornata odierna ha discusso di questi due punti all'ordine del giorno, ma l'esito sulla questione Air France sembra farsi ancora attendere.

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Per Az si è concluso così il 'D-Day' che avrebbe dovuto definire la via scelta dai vertici per il salvataggio della compagnia.

Ma niente di sostanziale sembra ancora essersi sbloccato, salvo l'aver fissato una nuova riunione per il prossimo 3 ottobre, secondo quanto riporta Repubblica sul suo portale.

Un riunione lunga per i top manager del vettore, in una giornata che si è aperta con una decisa presa di posizione da parte del Governo, fermo sull'idea di dare uno stop all'ipotesi di cessione ai francesi, per sondare altre alternative per salvare Alitalia.

Il ministro allo Sviluppo economico Flavio Zanonato non ha dubbi: “In questa fase – dichiara in un’intervista pubblicata oggi da Il Sole 24 Ore - bisogna assolutamente evitare che Alitalia sia preda di acquirenti che possano avere interessi strategici diversi da quelli del nostro Paese”.

Proprio nella giornata in cui Az riunisce il cda per approvare da un lato i conti della trimestrale e dall’altro per valutare eventuali manovre di ricapitalizzazione e per dettagliare il piano di risanamento del debito - come richiesto nei giorni scorsi dal socio di maggioranza Air France, che sembrerebbe pronto ad intervenire per un eventuale salvataggio del vettore, a condizione che poi possa avere carta bianca sul fronte operativo – il ministro alza la voce e pone un freno alla scappatoia franco-olandese.

“Non è detto che solo i francesi possano immettere capitale – spiega Zanonato dalle colonne del quotidiano –. Stiamo lavorando a una soluzione ponte con il coinvolgimento di alcune banche”.

La priorità, secondo il ministro, è quella di proteggere finanziariamente la compagnia, “in modo che possa attuare tutto il piano di ristrutturazione”.

Anche se il rapporto con le banche sembra essere uno dei nodi più difficili da sciogliere per Alitalia, che nelle scorse settimane ha individuato in Leonardo l’advisor per gestire le relazioni proprio con gli istituti bancari. Eppure il capitale fresco da qualche parte deve pur arrivare: i soci sembrano molto refrattari ad aprire nuovamente il portafogli.

Il tempo stringe. Il rischio default per Az è davvero dietro l’angolo.


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