Una tre giorni di passione per Alitalia. Ieri l’incontro a Palazzo Chigi alla presenza di creditori e banchieri per discutere l’eventuale disponibilità a salvare la compagnia almeno sino a fine anno. E domani il nuovo cda in cui all’ordine del giorno ci sarà nuovamente l’ipotesi di salvataggio da parte di Air France.
Il tutto dopo una settimana, in cui il consiglio d’amministrazione aveva dato il via a un mini aumento di capitale pari a 100 milioni di euro, per poter ridare fiato alle casse dell’aerolinea presieduta da Roberto Colaninno.
Ieri, all’incontro voluto dal Governo, c’erano sia lui sia l’amministratore delegato Gabriele Del Torchio, a caccia di nuovi finanziamenti che consentano al vettore di arrivare a un tavolo di discussione con il potenziale acquirente con le tasche un po’ più piene.
Dall’incontro di ieri, secondo quanto riporta La Repubblica, il Governo ha incassato l’ipotetica disponibilità dei presenti ad offrire aiuto al vettore.
In contemporanea, sempre ieri il presidente e direttore generale di Air France-Klm Alexandre de Juniac ha risposto in differita attraverso le colonne de Les Echos: “Il salvataggio di Alitalia è compatibile con i nostri progetti – spiega il top manager nell’intervista al quotidiano francese -: noi siamo pronti, se le condizioni che noi poniamo vengono rispettate”. Ma l’aspetto più rassicuarnte riguarda il ruolo che per i franco-olandesi andrebbe ad assumere Az : “Se Alitalia diventa uno dei tre grandi marchi del Gruppo – promette De Juniac – nessun brand verrà penalizzato”.
