Abuso d'alcol sugli aerei, i vettori corrono a ripari

07/01/2014
10:42
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Vietare il consumo di bevande alcoliche a bordo.

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Questo il grande passo che le compagnie aeree mondiali stanno studiando per porre fine all'abuso di alcol che trasforma i passeggeri in ubriachi molesti pericolosi anche per gli altri passeggeri e per la sicurezza stessa del volo.

Le cifre sono indicative: se nel 2007 gli incidenti causati da questo problema sono stati 200, nel 2011 erano già 6mila, con un aumento vicino al 700 per cento.

Una cifra che ha subito un'ulteriore accelerazione quest'anno, con un consuntivo di 104 casi da gennaio a ottobre nei soli cieli inglesi rispetto ai 67 dell'intero anno precedente segnalati come gravi dalla Civil Aviation Authority.

Per cercare una soluzione la Iata ha convocato per marzo un vertice a Montreal dedicato al dilagare dell' "air rage", come  sono definiti gli episodi di isteria in volo. In cima alla lista delle possibili soluzioni c'è, appunto, il divieto di offrire bevande alcoliche a bordo.

Qualche vettore, però, si è già mosso: è il caso dell'Aeroflot, che ha sospeso da tempo la distribuzione di alcolici e ha inotre stilato una black list di 1821 passeggeri indesiderati perché responsabili, in passato, di gravi intemperanze in volo.

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