Six Senses Rome, debutto a inizio 2023 nel segno dell’antica Roma

23/09/2022
08:47
 

Debutterà all’inizio del 2023 il Six Senses Rome, il primo indirizzo italiano del prestigioso marchio dell’ospitalità di lusso.  Un’apertura, quella della Capitale, con cui il brand si propone di affermare “una nuova percezione di sostenibilità e benessere nel contesto cittadino”.

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L’albergo – anticipa la catena in una nota – “sarà un’oasi verde nella frenesia di Via del Corso, a pochi passi da monumenti iconici come il Pantheon e la Fontana di Trevi”.

Legame con il territorio
In un momento storico in cui la Città Eterna sta rafforzando la sua presenza come destinazione turistica nel mondo e si appresta ad ospitare eventi di portata internazionale, Six Senses Rome accompagnerà i suoi ospiti in un viaggio nella tradizione, attraverso la riscoperta dei tesori della città e valorizzando il legame con il territorio. “Sono onorata per l’opportunità, ed orgogliosa che questo traguardo importante avvenga proprio nella mia città -  commenta Francesca Tozzi, general manager di Six Senses Rome -. Il team ed io stiamo lavorando con entusiasmo per tradurre i valori fondanti di Six Senses di emotional hospitality, sostenibilità e wellness, nel panorama dell’hotellerie romana. Il nostro obiettivo – continua -  è quello di rappresentare una nuova concezione di lusso nella città, fatto di esperienze fuori dal comune nel rispetto e nella valorizzazione della comunità locale, con un approccio divertente e fuori dagli schemi”.

Un palazzo storico
La location che ospiterà la prima apertura Six Senses in Italia è Palazzo Salviati Cesi Mellini, un edificio del XV secolo che nel tempo è stato oggetto di ampliamenti e revisioni, e che prende il nome dalle importanti famiglie che lo hanno abitato. I lavori di restauro ad opera dell’hotel hanno portato agli antichi splendori la facciata originale del Palazzo e la scala monumentale. Anche la facciata dell’adiacente chiesa di San Marcello è stata recentemente restaurata e rappresenta il primo progetto di sostenibilità di Six Senses Rome, in un’ottica di riqualificazione della zona.

Interni
Gli interni hanno uno stile contemporaneo caratterizzato da elementi architettonici sostenibili e di design, il tutto arricchito da piante ornamentali e luce naturale in spazi aperti e ariosi. Il concept dell’hotel è frutto della visione di Patricia Urquiola, architetto di fama internazionale conosciuta per la sua attenzione al design sostenibile e alla relazione emozionale tra la componente umana e gli spazi tutt’intorno.

Un rimando alla Roma antica
L’hotel presenterà 96 camere e suites, decorate con la tecnica del Cocciopesto, uno speciale intonaco usato nell’antica Roma, con Travertino di origine locale e con elementi grafici che richiamano alla natura. Gli spazi ventilati, le terrazze soleggiate, i soffitti alti e le ampie vetrate pongono l’accento sul benessere e sulla convivialità.

L’offerta culinaria include il BIVIUM Restaurant-Café-Bar e il  NOTOS Rooftop.

Sul fronte del wellness, nella Città Eterna la Spa diventerà un luogo di collegamento tra il viaggiatore internazionale ed il pubblico locale, riproponendo le terme secondo la tradizione dell’antica Roma con il calidarium, tepidarium e frigidarium in un percorso di 60 minuti.

Le terme romane
Oltre alle terme, non mancheranno un Hammam, aree biohacking e meditazione, sauna, terrazza per yoga all’aperto, fitness center e cinque sale per trattamenti, di cui una per coppie. All’Alchemy Bar ci sarà, inoltre, anche la possibilità di conoscere il potere terapeutico di erbe e piante, sotto la guida esperta dei terapisti Six Senses.


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