Calo dei flussi a Roma, Roscioli: colpa delle tensioni internazionali

di Claudiana Di Cesare
18/02/2015
08:33
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La paura del terrorismo e la crisi del rublo inibiscono gli arrivi dei turisti a Roma.

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"Per la prima volta - spiega spiega Giuseppe Roscioli, presidente di Federalberghi Roma - chiudiamo il mese di gennaio con un segno negativo".

La flessione è di due punti percentuali e, oltre a problemi già saliti agli onori della cronaca, come l'abusivismo, sono le tensioni internazionali ad essere messe sotto accusa. "Il Paese è preso di mira dall'Isis - continua Roscioli - ma c'è anche la questione dell'Ucraina  e il deprezzamento del rublo".

Il timore è che il boom degli arrivi incassato da Roma nel 2014, possa subire una pesante battuta d'arresto. "Per colmare i segni negativi che si preannunciano quest'anno - avverte Roscioli -, dobbiamo fare uno sforzo in più, soprattutto per quanto riguarda la promozione e i servizi che offriamo ai turisti, a partire dai trasporti".

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