Viaggi di marketing

Paola Tournour-Viron, divulgatrice per professione e per passione

Benvenuti nell’era dei prodotti turistici emotivi

03/05/2016
11:49

Forse sta per aprirsi una nuova era. Quella degli ‘oggetti turistici emotivi’ programmati dal marketing per stabilire nuove connessioni con l’animo umano e le sue pulsioni.

Niente a che vedere, sia ben chiaro, con ‘l’intelligenza delle cose’ su cui sta lavorando il web per far dialogare gli oggetti. Nel primo caso la relazione è fra oggetto e persona. Il che è materia parimenti seria ma indubbiamente molto più delicata.

Sbirciando fra le news degli ultimi giorni, risulta abbastanza evidente come alcuni brand si stiano attrezzando per dotare i prodotti di una reattività emotiva intrinseca. Ad esempio, la ‘purple rain’ virtualmente piovuta sui passeggeri dell’aeromobile Delta Airlines per dare l’ultimo addio all’icona del pop Prince, ha inteso dimostrare, con la sola intercessione dell’oggetto-aereo, la partecipazione del vettore al lutto. Similmente, le strutture Airbnb hanno confermato piena devozione al claim che promette agli utenti una “casa, ovunque nel mondo”, offrendo, in collaborazione con il comune di Milano, una settimana di soggiorno gratuito ai familiari delle persone ricoverate negli ospedali della città.

Azioni concrete, circoscritte nel tempo oppure nello spazio, che sono tangibile dimostrazione di una nuova forma di condivisione delle passioni tra brand e utente. Iniziative che aggiungono ai criteri di segmentazione il tassello della percezione sensoriale rapida, ossia della tempestività di reazione dell’offerta agli avvenimenti e alle necessità espresse dai diversi territori in cui prodotti e servizi vengono distribuiti o promossi.

Tutto ciò in risposta a una domanda sempre più incline alla simpatia per i ‘prodotti partecipativi e compassionevoli’ e, per giunta, sfiduciata nei confronti di quelli puramente emozionali, non sempre all’altezza delle promesse. Verso una prospettiva di mercato dove ad avere la meglio non saranno forse più le imprese generatrici di adrenalina, ma quelle che si dimostreranno in grado di porsi sommessamente al fianco del cliente assecondandone le vibrazioni emotive.

Twitter @paolaviron


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