Viaggi di marketing

Paola Tournour-Viron, divulgatrice per professione e per passione

Oniomania da black friday: una questione psichiatrica

24/11/2017
14:40
 

Nella giornata del black friday, cavalcata qua e là dal marketing turistico territoriale e dai molti shopping mall mascherati da mete escursionistiche, un breve, ma utile appunto sulla pulsione che sta alla base del successo dell’iniziativa.

Per la cronaca, si chiama oniomania, e lascio che a descriverla siano gli esperti di linguistica gestori dell’agile e funzionale sito Una parola al giorno.it, consultabile quotidianamente a costo zero per il portafoglio ma con buon profitto di conoscenza.

Torniamo al punto: l’oniomania, ci dicono, è una “voce coniata dallo psichiatra tedesco Emil Kraepelin alla fine dell’Ottocento, e nasce dalla fusione del verbo greco onéomai (comprare) e dal suffisso mania”, di cui tutti conosciamo il significato. Per quanto il disturbo che descrive non sia stato canonizzato in maniera univoca nelle più alte sfere della scienza psichiatrica, pare rifletta un comportamento sempre più diffuso tra gli umani.

“Consiste nell'impulso irresistibile, morboso all'acquisto: e non all'acquisto furbo e lungimirante, ma all'acquisto inutile, tanto che nell'oniomania rileva solamente l'atto del comprare, indifferentemente da ciò che viene acquistato.
Che prenda il profilo di un avvicendarsi continuo di corrieri che recapitano batterie di acquisti online, di escursioni al centro commerciale che fruttano bottini insensati che poi vengono regalati o relegati negli armadi, di spese matte giustificate con offerte imperdibili, e sia che si manifesti come una vera patologia psichiatrica o un mero fenomeno di massa, l'oniomania prosciuga tempo e denaro, in un vano tentativo di controllo, di conferma sociale, e acquista peso sul volano dei valori del consumismo”.

Oniomania, dunque: i gestori del sito - nato nel 2010 dall’estro di due giovani allora poco più che ventenni - reputano sia una parola da conoscere, se non altro “per la brutta figura del demone che descrive”. E noi, in piena febbre da shopping compulsivo, li abbiamo accontentati.

Twitter@paolaviron


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