Boomdabash, da Sanremo al sogno States

di Paola Trotta
08/02/2019
08:33
 

Dopo aver dominato l'airplay radiofonico al fianco di Loredana Berté con il singolo 'Non ti dico no', in vetta alla classifica 'Top100 of the Year' e doppio disco di platino, i Boomdabash, considerata una delle migliori reggae band italiane ha calcato per la prima volta il palco del Festival di Sanremo con il brano 'Per un Milione'.

Per l'occasione la band ha pubblicato una nuova versione del loro ultimo disco, Barracuda Predator Edition, che esce oggi, 8 febbraio, che include i duetti con Albo Rosie, Jake LaFuria, Fabri Fibra, Sergio Sylvestre e Rocco Hunt. Saranno in tour primaverile in tutta Italia e il prossimo 9 maggio l'atteso concerto - evento con molti ospiti 'Boomdabash &Friends' all'Alcatraz di Milano per festeggiare i 15 anni di carriera. Il frotman della band Biggie Bash (Angelo Rogoli) racconta a TTG emozioni e progetti della band salentina sognando un nuovo tour negli Usa e le sue prossime vacanze volando a Marrakech.

Dopo Sanremo che progetti avete in vista?
Sicuramente subito dopo io mi farò una vacanza perché devo un po' scaricare la tensione; poi ci metteremo subito a preparare il tour estivo.

Le vacanze le fate separati o anche quelle le fate insieme?
No separati altrimenti non stacchiamo mai, con tutto il bene che posso volere ai miei compagni, ma a un certo punto devo stare da solo con il telefono spento.

Sai già dove andrai, hai qualche meta che ti ispira?
Sì, a Marrakech. Ci dovevo andare già lo scorso settembre poi per motivi lavorativi non sono riuscito perché il nostro tour estivo è finito a fine settembre e non ho avuto modo. 

Dove vi piacerebbe fare dei concerti un tour nel mondo?
Abbiamo fatto un tour nel 2012 in America e ci piacerebbe ritornare a fare un po' di nuove tappe anche perché io amo gli Stati Uniti, sono stato a New York sia per vacanza che per motivi. Chi lo sa cosa succederà dopo Sanremo!

Quando siete in tour riuscite a visitare anche le città in cui fate tappa a fare un po' i turisti?
Quando siamo in tour fuori dall'Italia sì. Siamo stati ultimamente in un tour di venti giorni in giro per l'Europa e siamo riusciti a ritagliarci piccoli momenti per fare dei giri. Arrivando la mattina nelle diverse città riuscivamo a fare qualche tour fino alla sera o in alcune città in cui avevamo due date riuscivamo anche a fare delle visite guidate più lunghe. Solitamente invece in Italia no perché i tempi sono più stretti.


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