Bruno Barbieri: “Porto in tavola i miei viaggi”

di Gaia Guarino
24/05/2019
08:33
 

È lo chef che in Italia ha ottenuto più stelle Michelin. Noto volto televisivo in quanto giudice di MasterChef e conduttore di 4 Hotel, Bruno Barbieri torna in libreria con ‘Domani sarà più buono. Da ogni piatto possono nascere nuove ricette’, presentato in collaborazione con Costa Crociere, per cui anche quest'anno ha preparato un menu d'eccezione. TTG Italia l'ha incontrato per una piacevole chiacchierata a base di viaggi e cucina.

Per Bruno Barbieri quanto è importante girare il mondo?  
Viaggiare è la base della mia formazione, era il mio secondo hobby quando ero un bambino. Il mestiere del cuoco e quello del viaggiatore vanno di pari passo.

Nella creazione di nuovi piatti quanto incide un viaggio?
Moltissimo. Scoprire nuovi luoghi, nuovi piatti e culture, parlare con la gente per la cucina è una cosa incredibile. Non penso che avrei mai potuto fare il cuoco se non avessi girato tanto da bambino. Sono partito con una valigia e sono ancora con la valigia!

Un’esperienza che le è rimasta nel cuore?
Quando viaggio, ancora oggi che ho 57 anni, faccio cose che spesso le persone 'normali' non fanno. Prendo un mappamondo, lo faccio girare e fermo il mio dito su un punto a caso. Poi, raggiungo quel posto in modi non convenzionali! Una volta sono andato da Panama a Foz do Iguaçu in auto con una piccola sosta in Amazzonia. Un'altra sono andato da Santa Barbara in Colombia a Lago de Maracaibo in autostop con circa altre 10 persone a bordo. Esperienza indimenticabile è quando in Venezuela, in un punto di frontiera fortemente sconsigliato da ogni guida, mi ritirarono il passaporto. Ero in mezzo al nulla. Avevo con me un numero di Panorama con Chávez in copertina, lo mostrai al doganiere e in quel momento ho riavuto il mio documento.

A breve ripartirà 4 Hotel, ci può dare qualche anticipazione?
Nella nuova edizione, in onda dal 6 giugno su Sky Uno, abbiamo avuto modo di scoprire luoghi che in Italia conoscono in pochi.

Come vede il settore dell'hospitality in Italia?  
Ha bisogno di crescere, soprattutto ciò che riguarda gli hotel dai 4 stelle in giù.

Che viaggiatore è e cosa non può mancare nella sua valigia?
Prenoto sempre un biglietto aereo di andata verso una destinazione che non è mai quella del rientro. Quello che succede nel mezzo? Chissà. Avere la consulenza di un'agenzia di viaggi è sicuramente comodo in situazioni estreme. Riguardo al mio bagaglio, la mia regola è niente valigia o zaino. Vado in giro con una busta e compro sul luogo ciò che mi serve. Quello che invece non deve mai mancare è una carta di credito, una buona assicurazione. Inoltre, tento sempre di avere dei contatti nel luogo e ho sempre una guida Lonely Planet.

Ci può rivelare qualcosa sul nuovo menu pensato per Costa?
Il menù cambia dopo qualche mese e ogni volta racconto sempre una storia italiana. È difficile creare un menù per le navi, devi stare attendo all'ecosostenibilità, alla conservazione dei prodotti…

Il viaggio dei sogni?
Il mio prossimo viaggio sarà in India. Ne seguirà un altro in Africa, andrò dal nord all'Oceano Indiano a bordo di un camion militare che ho comprato in Svizzera di recente. Sarò via per circa un mese, sarà una bellissima occasione anche per girare un particolare docufilm.


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