Miriana Trevisan: “Il viaggio? Mai senza libri”

di Livia Fabietti
17/01/2020
08:30
 

Come dimenticarla, Miriana Trevisan si è fatta conoscere dal grande pubblico negli anni '90 con 'Non è la Rai', dove l'abbiamo vista cantare, ballare e far battere il cuore dei teenager dell'epoca. Si è poi calata nei panni di velina in 'Striscia la Notizia', di valletta al fianco di Corrado ne 'La Corrida' e di Mike Bongiorno in 'La Ruota della Fortuna'. Ha vestito i panni di naufraga nella quinta edizione de 'L'Isola dei Famosi'. Negli ultimi anni però l'ex showgirl si è allontanata dal mondo dello spettacolo dedicandosi a suo figlio Nicola ma non solo. Oltre a fare la mamma, ha coltivato una sua grande passione, la scrittura. Il suo presente, infatti, sono i libri. L'ultimo scritto è il romanzo intitolato 'La donna bonsai'. Ma a farle battere il cuore sono anche i viaggi in giro per il mondo.

Cosa significa per lei viaggiare?
Esercitare la curiosità, è avventura allo stato puro. L'essere un'artista ti porta il dono di viaggiare ed è una delle cose che amo di più della mia professione. Ci sono luoghi che non immagineresti mai potessero esistere e resistere orgogliosi nelle loro tradizioni. È lo stupirsi, in una rievocazione storica dove magari tu fai da madrina, in un angolo bellissimo del nostro Paese. Poi i profumi e i colori della natura, diversificati secondo il clima e il cibo, con mille sapori tutti da scoprire. Questo per me è viaggiare.

Zaino in spalla o comodità assoluta?
A seconda della compagnia mi adatto, ma non troppo (i pigri mi annoiano). La giusta combo? Magari dormire in un albergo comodo e uscire con lo zaino. Ma non escludo il panino mangiato seduta sulla vetta di una montagna così come il ristorante stellato.

Le piace pianificare tutto oppure costruire i programmi in itinere?
Pianifico. Leggo le guide e prenoto. Voglio usare tutto il tempo a disposizione e non perdere nessun obiettivo. Mi gusto il viaggio già da casa.

Come sceglie la meta, cosa l'attira?
Dipende dal periodo. Spesso, in passato, prendevo il treno di notte per trovarmi al centro di Parigi e il mattino dopo andavo alla ricerca di mercatini confondendomi con la gente del posto. Se mi dovessi trovare in una metropoli salirei su qualunque grattacielo disponibile e poi giù nel caos metropolitano. Quando sono particolarmente stanca tendo ad andare in posti tranquilli. Spiagge nascoste e montagne dove poter camminare nel silenzio della natura.

Cosa non deve mai mancare nella sua valigia?
Un libro. Impossibile per me stare in attesa in qualche aeroporto senza approfittare per leggere.

(ph: Alessandro Duchetti)


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