Diodato: da Sanremo al mondo, in viaggio con la musica

di Paola Trotta
28/02/2020
08:34
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Diodato è il vincitore del 70° Festival di Sanremo con 'Fai Rumore' e ha conquistato in pochissimo tempo la vetta di tutte le classifiche. Un successo senza precedenti quello del cantautore tarantino: oltre al primo posto sul podio del Festival, ha ricevuto anche il Premio della Critica 'Mia Martini', il Premio della Sala Stampa Radio, Tv e Web 'Lucio Dalla' e il Premio Lunezia per il valore musical-letterario del testo.

A parlare sono i numeri in continuo aumento: 'Fai Rumore', all'interno dell'album 'Che vita meravigliosa' (Carosello Records), è certificato Disco D'oro dopo essersi posizionato, per la seconda settimana consecutiva, al primo posto della classifica singoli Top Of The Music (GfK), ed è l'unico singolo sanremese ad aver ottenuto questa certificazione. Oltre 12milioni di visualizzazioni del video su Youtube, oltre 9 milioni di ascolti su Spotify, in vetta alla classifica iTunes e ai primi posti delle classifiche Earone (3 Airplay radio e 1 TV/Radio indipendenti). 

Ma non è finita qui. 'Che vita meravigliosa', brano manifesto dell'album, fa parte della colonna sonora de 'La Dea Fortuna', il nuovo film di Ferzan Ozpetek, con cui Diodato è candidato ai 'David di Donatello 2020' come migliore canzone originale, premiazione che si terrà il 3 aprile a Roma. Nel 2020 Diodato sarà live all'Alcatraz di Milano (22 aprile) e all'Atlantico di Roma (29 aprile) mentre il 16 maggio, in qualità di vincitore di Sanremo, rappresenterà il nostro Paese all'Eurovision Song Contest a Rotterdam.

Inoltre da anni è in prima linea per chiedere tutela e attenzione per la città di Taranto con il concerto del Primo Maggio a Taranto. A TTG racconta il suo post Sanremo in tour per l'italia e la sua anima da viaggiatore, anche solitario, e spera che sia sempre la musica a farlo viaggiare per il mondo.

Come si sta godendo il successo della vittoria di Sanremo?
Con gioia, energia, entusiasmo e condivisione. Sto viaggiando per tutta l'Italia con i tantissimi incontri che sto facendo per gli in store. Sono sommerso da tanto affetto, lo provo su pelle con i tantissimi incontri, rapporti diretti che arricchiscono dentro.

Ha definito i suoi l'album "racconti di questa condizione di perenne viaggiatore". È una condizione di viaggio fisica e mentale? Ha dei luoghi particolari dove sirifugi o che la ispirano per le sue creazioni musicali?
In questi anni ho imparato a cercare casa, una zona di confort in tutti luoghi sono andato. Ho un'apertura differente rispetto al passato. Negli ultimi anni faccio viaggi in giro per il mondo da solo e mi aiutano molto a connettermi e interagire con il luogo in cui sono, la gente del posto e scoprire anche delle nuove parti di me.

Qual è l'ultimo viaggio che ha fatto che le ha lasciato qualcosa dentro?
Lisbona, città splendida, ci andrei a vivere. Li hai una sensazione di apertura, di fascino e bellezza e si percepisce che è molto increscita.

E il prossimo viaggio?
È la musica a farmi viaggiare, spero che sia sempre lei a trascinarmi alla scoperta del mondo. Intanto a metà maggio sarò all'Eurovision a Rotterdam e a diverse tappe legate alla manifestazione e sono felice. Da direttore artistico del 1 Maggio a Taranto, vado a "fare rumore" per un megaconcerto con tanti amici. Venite a fare rumore con me!

Qual è il viaggio dei suoi sogni?
Ce ne sono tanti. Sono un tipo a cui piace anche girare un po' a caso ma mi piacerebbe molto visitare il Sud America e gli Stati Uniti, in cui sono stato da bambino, ma che non ho vissuto pienamente.

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