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Roberto Gentile,
Editorialista turistico, esperto di retail, community-manager, head-hunter

La tua agenzia ti fa perdere soldi? Allora è da rottamare!

15/10/2012
14:12

67. Ne ho aperte 67, in dieci anni. Dal 2000 al 2010, come responsabile dello sviluppo di Frigerio Viaggi Network, ho aperto 67 nuove agenzie e convinto almeno 90 neo-imprenditori ad abbandonare un posto di lavoro sicuro (nel settore, ma più spesso in altri), a mettere sul tavolo i propri risparmi, a imparare il mestiere dell’agente di viaggi e, finalmente, una bella mattina, ad accogliere il primo cliente con un bel sorriso e un invitante “Buongiorno, allora, dove posso mandarla di bello, in vacanza?”.

Nessuno dei 90 colleghi - in tanti anni - mi ha mai rinfacciato di averlo indotto a fare la scelta descritta. Sono stato fortunato, ma Frigerio ha rinunciato ad aprire decine di altre agenzie (negli anni buoni...) e decine di imprenditori ritenuti non all’altezza sono finiti in altri network meno selettivi.

Stefania Veronelli è stata l’affiliata numero 5. Ha aperto la sua Freecoast Travel il 28 giugno del 2000, all’interno del Mondadori Multicenter di via Marghera, a Milano: per la prima volta in Italia, Mondadori ospitava un’agenzia di viaggi in un suo negozio. Stefania era già brava, conosceva il mestiere e si è data da fare. Tenendo aperto all’ora di pranzo (all’epoca nessuno lo faceva) e la sera fino alle 20 e oltre (idem), si è guadagnata una buona clientela: compresi i colleghi di Viaggi del Ventaglio, la cui sede era a poca distanza, che le vacanze andavano a farsele consigliare da Stefania.

Internet, e la crisi, hanno colpito anche Freecoast Travel. Molti t.o. che Stefania vendeva non ci sono più, alcuni prodotti sono ormai patrimonio del web, i costi (affitto, utenze, personale) continuavano a crescere. Ma il vero patrimonio di Stefania, quello che nessuna crisi e nessun motore di ricerca potevano toglierle, resisteva: i propri affezionati clienti.

Da ottobre 2012 Freecoast Travel non c’è più, è stata rottamata. Ma Stefania continua a fare l’agente di viaggi, a curare i suoi clienti, a cercarne di nuovi. È diventata Personal Voyager Euphemia, ha aperto un ufficio in via dei Gracchi, a Milano, proprio davanti alla ex sede di Ventaglio. Ed è contenta della scelta fatta, convinta ancor più di prima di voler continuare a fare l’agente di viaggi. Quello che ha sempre desiderato.


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