La spinta dei viaggi d'affari

16/01/2014
14:13
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Un 2014 con un leggero incremento sui prezzi dei fornitori di servizi, ma anche con un incremento del Pil nazionale. Sono queste le due facce della medaglia del business travel per l’anno appena iniziato.
Le previsioni lanciate da Cwt nel suo Travel Price Forecast 2014 mostrano un andamento instabile in Europa, mentre l’area Asia Pacifico e l’America Latina mostrano incrementi tariffari su tutti gli asset, dal trasporto aereo all’hôtellerie. Inoltre, secondo l’Uvet Travel Index, in Italia l’andamento del business travel fa prevedere, per il 2014, un incremento del Pil italiano dell’1 per cento, un dato superiore alle stime dell’Fmi.

ll trasporto aereo
Per quanto riguarda i prezzi dei servizi, secondo Cwt il panorama del trasporto aereo resterà dinamico nel 2014, con una maggiore pressione sulle tariffe grazie all’ingresso nella competizione globale del bt dei vettori low fare. In tutte le aree prese in esame dallo studio sono previsti aumenti delle tariffe, con un +4 per cento di America Latina, un +4 anche nell’area Asia Pacifico, un +3,1 per quanto riguarda Europa, Medio Oriente e Africa e un +1,6 per cento in Nord America. Per quanto riguarda l’Europa, saranno soprattutto i vettori basati in Russia e Germania ad influire sugli aumenti di prezzo.

Gli alberghi
Diversa la situazione nell’hôtellerie: secondo il forecast Cwt, infatti, si va da un estremo all’altro, con alcune destinazioni a forti tassi di incremento, a fronte di numerosi Paesi europei che invece subiranno una diminuzione dei prezzi a causa delle perdurante crisi economica.
Quindi, per macroaree, le tariffe alberghiere dell’America Latina sono previste in crescita fino al 5,8 per cento, trainate dal Brasile e dalla Coppa del Mondo di calcio. In aumento anche in prezzi nell’area Asia Pacifico, mentre in Europa la fluttuazione sarà importante, con previsioni che vanno da un -2,5 per cento a un +1,6 per cento. Come isole nel continente, alcune grandi città europee caratterizzate da una forte domanda business continueranno, però, a mantenere tonici i prezzi.
Nel Nord America, invece, si prevede un incremento delle tariffe alberghiere pari a 3,9 punti percentuali.

Collegamenti via terra
Autonoleggio e, soprattutto, trasporti ferroviari continueranno a rappresentare una valida alternativa al trasporto aereo.
Mentre i prezzi dell’autonoleggio registrano incrementi che vanno dal 3,6 per cento dell’America Latina al 2 per cento del Nord America, situazione differente si verificherà in Europa e nell’area Asia Pacifico. In Europa l’andamento dei prezzi del car rental varia da Paese a Paese, con una forbice che va dal un +4 per cento in Russia Germania e Regno Unito al - 4 per cento della Spagna. Sul mercato europeo, italiano e francese in particolare, però, la pressione dei player ferroviari si sta facendo sempre più concorrenziale con il trasporto aereo. Stessa situazione in area Apac, con la Cina che potenziando la rete di treni ad alta velocità sta destando l’interesse dei business traveller.

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