La destinazione nasce dalle agenzie

di Domenico Palladino
08/10/2010
01:51
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Serve tutta la bravura, la preparazione e le informazioni che solo un agente di viaggi può avere. Alcune destinazioni non si vendono da sole: sono proprio gli agenti ad avere la possibilità di farle emergere e di farle apprezzare ai propri clienti. Honduras, Guatemala, Costa Rica, Panama, Belize, El Salvador, Nicaragua sono nomi che attirano un cliente preparato, un viaggiatore più che un turista. In più ci vuole quel famoso valore aggiunto che solo l'agente di viaggi può garantire.

 

 "Le pratiche su queste destinazioni non sono ancora molte - spiega Fiorella Giordano, direttore tecnico di Sofira Viaggi di Broni (Pavia) - ma l'interesse è in crescita". Quindi una base, solida, di partenza c'è, e su questa gli agenti possono costruire proposte di viaggio interessanti: "L'ultima pratica era un viaggio in Honduras per una coppia - ricorda Brunella Defeo, titolare di Videf Viaggi di Savona -. I clienti erano già preparati, avevano stilato un programma di viaggio, ma siamo poi stati noi a consigliare per la sistemazione, gli spostamenti e i voli".

 

Insieme all'Honduras, più richiesto grazie ai soggiorni mare che può regalare un'isola come Roatan, incontra l'approvazione del mercato anche il Costa Rica. Anche per questo prodotto vale il discorso già fatto. Poche pratiche, ma interesse in aumento da parte di quella nicchia di mercato a cui piace scoprire mete alternative: "Per quanto riguarda il Costa Rica - analizza Daniela Cattaneo, responsabile turismo dell'agenzia Nuove Ali di Milano - ci troviamo di fronte a un ottimo prodotto, ma è necessario avere un tour operator di riferimento che possa offrirti le garanzie necessarie".

 

Anche per Teodorico Holidays di Ravenna, Ecuador, Costa Rica e Guatemala hanno fatto breccia nel muro di richieste per le mete più turistiche: "Le pratiche su queste destinazioni rappresentano una percentuale molto bassa della clientela, ma cominciano ad essere richieste - spiega Erica Boldi, banconista -; nell'ultimo anno ne avremo chiuse una decina". 

 

Solo tailor made

 

Venduto spesso come estensione di scoperta di un tradizionale viaggio in Messico, il Guatemala, fra tutti i Paesi dell'area è quello che sul mercato italiano sta assumendo sempre di più una fisionomia propria. Questo, soprattutto, grazie al lavoro della agenzie, che lavorano artigianalmente sul prodotto, per creare un'esperienza interessante per i propri clienti. "Si tratta di un prodotto su cui costruiamo su misura il programma di viaggio - conferma Maria Zanardo, responsabile dell'agenzia Colle Viaggi di Treviso - solo in questo modo riusciamo a creare una valida alternativa ad altre mete".

 

Un prodotto di valore

 

Pratiche con un valore medio molto alto e, quindi, da non sottovalutare. C'è una certezza che contraddistingue un prodotto come il Centroamerica: "Per un tour in Guatemala, una coppia può spendere anche 10mila euro - spiega Maria Zanardo, responsabile di Colle Viaggi di Treviso - e anche per le altre destinazioni, per un viaggio completo, non si scende al di sotto di queste cifre".

I dettaglianti chiedono più iniziative e informazioni

 

Una maggiore spinta commerciale su questi Paesi. La distribuzione chiede a gran voce una attività promozionale più intensa e convincente sui sette stati che compongono l'area, cosa che potrebbe facilitare, e di molto, il lavoro in agenzia. In sostanza, secondo le adv, il Centroamerica è un buon prodotto, ma pubblicità ed iniziative promozionali sembrano essere insufficienti. "Vengono organizzati pochi educational - nota Ilaria Nieddu, banconista di Dacar Viaggi di Susa (Torino) - siamo preparati solo in base a quello che leggiamo sui cataloghi degli operatori che programmano le destinazioni".

 

Brunella Defeo, titolare di Videf Viaggi, sottolinea un altro aspetto: "Con più pubblicità si potrebbero abbattere quei pregiudizi che accompagnano il Centroamerica, molti dei quali ingiustificati; però bisogna farlo sapere al mercato". Di sicuro il contesto politico-sociale, in alcuni casi, non ha aiutato: "Dopo il colpo di stato in Honduras le richieste sono diminuite, ma la situazione adesso è calma - spiega Daniela Cattaneo, responsabile turismo di Nuove Ali di Milano -. Per noi è necessario avere più informazioni per rassicurare il cliente". L'interesse può essere risvegliato: "Con campagne mirate anche i clienti arriverebbero in agenzia più preparati", spiega Antonella Crimi, titolare di Giubbi Jet di Firenze.

 

Pubblicato il 04/10/2010

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