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Il fascino delle Maldive rimane intatto, anzi aumenta sotto le feste, dal momento che, come sostengono gli agenti, trovare posto per Capodanno prenotando a ottobre è quasi impossibile.
"Le prenotazioni per Capodanno sono già iniziate: in molti chiedono Caraibi e Maldive". Riassume una tendenza generale riscontrata in tutta Italia dagli agenti il titolare della Stonehenge Viaggi di Milano, Emanuele Bortolotto. Nonostante la crisi e le oscillazioni continue tra numero di preventivi richiesti e contratti finalizzati, il viaggio esotico continua a piacere e strizza l'occhio a chi può contare su un lungo ponte vacanziero in occasione del Capodanno. "Abbiamo venduto molto bene i Caraibi, in particolare Santo Domingo, Messico e Cuba: dipende da quali isole il cliente ha già visitato e da che tipo di vacanza vuole fare", specifica Cinzia Reggiani, titolare de Le Marmotte di Arona (No).
Le destinazioni esotiche, forse a sorpresa, quest'anno attirano un target variegato, che include coppie di una certa età con un'alta capacità di spesa, ma anche molte famiglie con bambini: "In genere chi viaggia con i figli si orienta nella scelta in base alla disponibilità di voli charter diretti - è il parere di Alessandra Molinari, direttore della ferrarese Travel Road - Ecco perchè continuano a mietere successo isole molto conosciute dove c'è un'ampia offerta di collegamenti e prenotare è facile anche per chi si muove senza un largo anticipo". Non è un caso, infatti, che i Caraibi sembrino riscuotere un successo maggiore rispetto a Maldive e Mauritius: lo spiega bene Giuliano di Vincenzo, addetto al booking della Tiuk Travel di Roma, secondo cui "andare su un'isola caraibica per Capodanno costa sicuramente meno rispetto alle Maldive e i voli sono diretti".
Un'altra destinazione richiesta in agenzia, vicina e relativamente a basso costo è il Mar Rosso, che si conferma una destinazione di punta grazie a tre ingredienti. "Molti clienti ci hanno chiesto l'Egitto per l'ultimo dell'anno, soprattutto le famiglie che vogliono risparmiare" dice Emanuele Bortolotto di Stonehenge Viaggi, sostenuto da Silvia de Poli, direttrice della Duca d'Este di Padova. A Bologna succede lo stesso, come racconta Manuela Cacciato, titolare della Zenzero Viaggi: "Piacciono molto destinazioni classiche come Sharm el Sheik o Marsa Alam: si fanno i classici 7 giorni ma è obbligatorio partecipare al cenone di fine anno, che quasi sempre si paga a parte". Una scelta comoda, soprattutto per chi si muove con i bambini, visto che i villaggi offrono animazione continua, il più delle volte organizzata a seconda che le famiglie si spostino con figli neonati o adolescenti.
Tra i frantoi del Salento
Tra le proposte più particolari messe sul mercato per il Capodanno 2010 quella di passare gli ultimi giorni dell'anno alla scoperta degli antichi 'trappeti', ossia i frantoi ipogei del Salento, nelle vicinanze di Otranto. Le strutture ipogee, restaurate di recente e trasformate in musei dell'olio e dell'ovicultura, sono delle vere e proprie grotte scavate nella pietra leccese, dove un tempo avveniva la trasformazione delle olive in olio, molto suggestive e d'impatto.
Pubblicato 08/11/2010
