San Silvestro un altro giorno

di Aurora Azzolini
22/11/2011
14:27
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Ruota tutto intorno al prezzo. Inutile pensare che per la fine dell'anno le mete a lungo raggio siano ancora in vetta alle prefenze degli italiani. La crisi economica ha già fatto la sua classifica e non basteranno gli ultimi giorni a ribaltare un risultato già scritto. La settimana di Capodanno per il momento rimane in seconda fila, troppo cara per le tasche dei consumatori, che si concentrano piuttosto su Natale ed Epifania. Qualche operatore, da noi contattato per capire fino a che punto questa tendenza sia confermata, smentisce al solito che i prezzi siano alti. In molti raccontano che "siamo sulle tariffe del 2010"; però basta fare visita a un paio di dettaglianti per scoprire che la settimana di Capodanno nei resort maldiviani presenta prezzi non proprio abbordabili per tutte le tasche. In fondo parliamo di una meta che, nell'ultima stagione, ha visto ridurre sensibilmente l'offerta charter dei tour operator italiani. Ora gli operatori cercano di esporsi il meno possibile e non vogliono cedere sul pricing di fine anno. Così la domanda si sposta su altri periodi e su altre mete. Si segnala infatti una lenta ma costante ripresa dei villaggi sul Mar Rosso, che, se non decollano, ora rischiano di compromettere la salute di un altro folto gruppo di operatori.
Ritornano invece con prepotenza sul bancone le capitali europee, dove bastano un volo e un soggiorno pulito. E gli operatori restano a guardare.

Il Capodanno 2011 si fa a Natale. O, al massimo, all'Epifania. Secondo le agenzie di viaggi le abitudini degli italiani stanno cambiando in questa direzione. "È un dato di fatto - dice Rosita Bolzenaro, responsabile di agenzia di Saili Viaggi a Torino - Natale sta andando meglio di Capodanno in termini di prenotazioni. E tutto ruota intorno alla questione prezzo". Chi non se la sente di lasciare le tradizioni natalizie familiari, opta per l'Epifania: "I miei clienti, quando vedono certi preventivi, soprattutto per l'Oceano Indiano, decidono di rimandare - dice Simona Fattoretto, titolare di Iquiots Viaggi a Mestre - e chi può si concentra soprattutto sulle partenze a ridosso dell'Epifania". Per modificare un'abitudine radicata come il proverbiale 'Natale con i tuoi' la differenza deve essere tangibile: "Scegliendo Natale invece che Capodanno - dice Grazia Gallini, titolare di Arezia Viaggi ad Arezzo - si risparmiano anche 1.000 euro. Una cifra che pesa sui bilanci familiari".

Il prezzo percepito

Che i costi dei viaggi a Capodanno siano più alti che in altri periodi è un dato di fatto. "I prezzi salgono anche del 40 per cento, ma questa non è una novità - spiega Antonio Vigna, titolare di Last Minute Tour Roma Ozanam a Roma -. Il fatto è che non esistono più viaggiatori che possono muoversi nei periodi di spalla, quindi tutti i t.o. cercano di guadagnare in questo ristrettissimo periodo". Insomma, la novità non è che Capodanno sia caro; sono gli italiani ad essere più sensibili al tema. "I prezzi sono quelli classici del periodo, leggermente aumentati, forse, rispetto allo scorso anno - sottolinea Bolzenaro della torinese Saili Viaggi - ma non di molto. Il problema è che la clientela li percepisce come più cari". Anche le stesse agenzie, in realtà, contestano la politica di incremento costi di fine anno. "Una famiglia di 4 persone - dice Eleonora Longi, addetta vendite di Il Mondo in Piazza a Milano - deve accendere un mutuo per fare vacanza in questo periodo". Tanto è vero che da Napoli Gennaro Calantuono, titolare di Gedimax Viaggi, sottolinea: "Per ora le uniche prenotazioni che ho fatto sono di giovani o coppie; le famiglie sono del tutto ferme".

L'attesa

Così, le agenzie si popolano di montagne di richieste di preventivi, ma di pochissimo prenotato. "Solo informazioni, nessuna prenotazione - dice Vera Widmer, addetta vendite di Campidoglio Viaggi a Roma -. E a dire la verità, anche le richieste sono ancora blande". Il ritornello suona simile in tutte le agenzie: "C'è tanta richiesta, ma poca sostanza - dice Simona Arnstein, addetta vendite di Franzoni Superviaggi a Bologna -. Ad oggi, per altro, si concentrano più sul ponte dell'8 dicembre che sulla fine dell'anno". Le fa eco Simonetta Fabiano, titolare di Simondani a Bari: "Qui da noi è ancora tutto fermo - dice - il periodo è lentissimo. La crisi si fa sentire davvero". La conseguenza è scivolare sul last minute. "Non è questione di crisi - ammette Tania Napoli, direttore tecnico de Il Globo Celeste a Salerno -. Da noi le richieste per Capodanno arrivano, tradizionalmente, dopo il ponte dell'Immacolata. Il nostro mercato è fatto così".

La scommessa Mar Rosso

Fra le mete più attese, dietro i banconi delle agenzie, c'è sicuramente il Mar Rosso. "È il prodotto ideale per questo periodo - dice senza mezzi termini Simona Fattoretto, titolare di Iquitos Viaggi a Mestre - sia per il clima che per i prezzi che restano contenuti. Speriamo che l'evoluzione delle questioni politiche dei prossimi 15 o 20 giorni non comprometta la ripresa". Si parla, quindi, di una ripresa già in atto in alcune parti d'Italia per questo caposaldo dell'industria turistica. Ma è un fenomeno a macchia di leopardo. "Per Capodanno i clienti vanno dove si può spendere poco - sostiene Daniela Zirulia, addetta vendite di Olviaggi a Sassari -; il Mar Rosso è decisamente richiesto". Buona la tendenza anche da Giulio Cesare Viaggi di Torino: "Non c'è una corsa alle prenotazioni - dice il titolare Davide Scalverano - ma arrivano le prime richieste" mentre sempre a Torino, Maria Fasano, titolare di Ananta Viaggi, ammette: "L'Egitto non piace ancora qui da noi, nè per il prodotto mare, nè per le crociere. Fa ancora un po' paura".

Pubblicato il 10/11/2011

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