Il sole di Svevia

Salvatore Miano, Agenzia Mianotour, Barcellona Pozzo di Gotto, Messina

La vocazione dell'agente di viaggi

21/03/2012
14:12
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Alcuni siciliani, a volte in tono polemico, a volte in tono scherzoso, a volte senza neanche sapere il perché, amano esporre lo stemma araldico dei Borboni, rimpiangendo il regno delle due Sicilie.

Io preferisco considerare la mia terra erede di un altro regno impero, quello dei normanni, che culminò con l’impero Federico II. Mentre il resto dell’Europa sprofondava nel medioevo, questi ultimi facevano di Palermo e di Napoli le capitali culturali e scientifiche dell’intero mondo cristiano.
Tante popolazioni si sono succedute nella mia terra, aggiungendo e togliendo, apportando e derubando, dai Greci, ai Romani, i Francesi, gli Spagnoli, soprattutto gli Arabi e i Normanni.

La parte finale della nostra storia è fatta invece di grandi emigrazioni, di gente che per riuscire a sopravvivere affrontava mesi di navigazione, con pochi cenci in un fagotto, sperando in un futuro, spesso in luoghi che neanche sapeva di raggiungere, molti assoldati da caporali senza scrupoli raggiungevano il Canada convinti di andare in Australia.

Io stesso svolgo la professione di agente di viaggi perché mio padre lavorava aiutando molti di questi sfortunati a raggiungere la loro terra promessa svolgendo la professione di rappresentante di emigrazione.
Ancora oggi molti Siciliani devono viaggiare per necessità, vuoi di lavoro, vuoi di salute, per cercare centri medici specializzati nelle loro patologie; ma tanti viaggiano perché amano scoprire il mondo, sono spinti da due forze contrapposte: una centrifuga che li spinge fuori, ad ammirare la poliedricità delle culture e dei sapori 'oltre stretto', e una centripeta che li spinge a tornare sempre in Sicilia, anche se vivono in altre regioni, o peggio all’estero.

Tutto questo che c’entra con il turismo e le agenzie di viaggio? C’entra, e di prepotenza, per dire che non esiste regione vocata all’accoglienza e all’integrazione multietnica e sociale, come la mia Sicilia, e non esiste popolazione che abbia così dentro di sé il desiderio di viaggiare e di interfacciarsi al mondo intero, con o senza pregiudizi di sorta.

Incoming Sicilia e outgoing, due risvolti della stessa medaglia, la passione per un lavoro bellissimo, quello di agente di viaggi, ma sottoposto a molteplici minacce di mercato, di tutti i generi. E tutti noi lo sappiamo benissimo. Essere capaci di analizzare ciò che ci accade, ogni giorno, prenderne coscienza, assumere con coraggio le decisioni che riteniamo giuste e soprattutto essere coerenti con le decisioni prese: è ormai ciò che ci viene chiesto per sopravvivere come agenti di viaggi, ma soprattutto come aziende.

La possibilità di potermi confrontare con i miei colleghi mi da il piacere di scrivere su questo blog, sempre in maniera positiva, costruttiva; amo dire che porto il sole con me. Qualcuno di voi che ha visitato la Sicilia ha fatto esperienza della proverbiale ospitalità Siciliana?

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