Il sole di Svevia

Salvatore Miano, Agenzia Mianotour, Barcellona Pozzo di Gotto, Messina

Tordi para avion

24/07/2012
14:22

Se sentiste parlare due appassionati di cardellini della mia zona, scoprireste che questi splendidi uccellini colorati, indigeni della Sicilia, hanno dialetti diversi, e i loro fan distinguono le caratteristiche del fraseggio con parole onomatopeiche, lo chio chio, il pigghia pigghia zeu, lo chia chia.

Il cardellino che frequenta Montalbano Elicona ha un modo di cantare diverso da quello che frequenta Novara di Sicilia, un po’ come gli umani.
E ciò può essere riferito a molte specie di volatili, pure alle famiglie di equipaggi che frequentano i nostri aeromobili.

Per motivi vari, quest’anno, ho accumulato così tante ore di volo da avere le prove empiriche di quanto sto per affermare.

Come per i cardellini, i merli, i tordi, ogni famiglia di equipaggio ha il suo modo, i suoi suoni, le sue parole per dare le comunicazioni ai passeggeri.

La famiglia Alitalia, per esempio, ha suoni nasali, e usa un tono pressocchè identico per tutto il messaggio, e chiude con un “arrivederci” che è l’unica cosa che capisci. Ryanair inglese da teen ager, veloce e chiarissimo, ma solo se fossi irlandese; Blu Express al cardiopalma, ti viene l’ansia solo a sentirli, sembrano quelle pubblicità dei medicinali che in 10 secondi dicono “aut. min. rich. leggere le avvertenze e le modalità d’uso nel foglietto illustrativo, controindicazioni: potresti morire”. Wind Jet ti tranquillizza, tono più lento, meridionale, con leggere inflessioni della t che sembra 'd'.

Ma tutti usano un lessico tutto loro, tipo cappelliera, ma chi cappero li usa più i cappelli?!? Anzi, magari ci fosse spazio per i cappelli in quella sorta di contenitori stracolmi di bagagli extra size.

E poi dicono questa frase “spegnete tutti gli apparecchi elettronici, esclusi gli stimolatori del battito cardiaco e gli ausili all’udito”, e inoltre, udite udite “i cellulari possono essere usati solo se precedentemente impostati nella modalità in aereo”, e tutto ciò sempre nella cantilena che è propria ad ogni famiglia di tordi volanti.

Lasciamo perdere le considerazioni sui termini che quei poverini che veramente portano pace-maker e apparecchi acustici neanche avranno capito o sentito, ma sulla modalità aereo c’è da divertirsi.

Ora, è scientificamente ed empiricamente provato che, su questi voli, di tordi ce ne sono molti, almeno uno per aereo.

Non ho fatto un volo senza che ci fosse uno di questi volatili che non ha capito un accidenti. Uno di questi uno spagnolo, capitato per caso accanto a me, iPhone acceso che giocava con un videogame durante il decollo. “Forse non hai sentito o non hai capito”, amigo, “lo devi spegnere quel coso, stiamo decollando”, “ma es para avion”, si lo so ce l’ho anch’io l’aggeggio, ma tu lo devi spegnere. E dopo una serie di battute, stizzito, lo spegne.

Un altro volo, un altro tordo di sesso femminile dietro di me, mezzo aereo a dirle che lo deve spegnere e lei, sì sì, ho messo modalità aereo è come se fosse spento perché non si collega, vedete?!? E tutti “ooohhhh!!!”

E ancora, una lei, alcuni sedili davanti a me, vestito stile militare, corto, bionda, canotto al posto delle labbra, accento dell’Est europeo, si fa notare soprattutto dalle signore che le stanno vicino e che le intimano di spegnere l’iPhone chiamando pure la hostess, “signora maestra, la compagna di banco ha il telefonino acceso”, e la furba non lo spegne quel maledetto apparecchio, ma lo mette in modalità in aereo e mormora alle sue invidiose compagne di viaggio che le ha assecondate.

Mi sono chiesto in tutti questi viaggi e viste tutte queste scene, ma l’uso dei telefoni in volo è veramente così pericoloso? O i veri tordi non sono i passeggeri non capiscono o fanno finta di non capire, ma gli equipaggi di bordo oppure chi come me vede la scena e sta zitto.

Visto che l’uso degli apparecchi elettronici è così pericoloso perché non li controllano uno per uno, così come ci fanno passare i bagagli ai raggi x?
E se uno volesse fare un attentato lasciando accesi dieci telefoni nel bagaglio durante la fase di decollo?

Sono un animale logico, e tanta logica in questa storia degli apparecchi elettronici, sinceramente, non ce ne vedo più.


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