Mentre tutti parlano delle profezie Maya, e del 21 dicembre, pronti stanotte (12/12/12) al passaggio vicinissimo (in termini astronomici) alla terra di un asteroide dal nome celtico.

Si tratta di Toutatis, per i celti dea della fertilità e della fecondità invocata dal baffuto gallo Asterix, e scoperto da un francese nel 1989 (data della caduta del muro di Berlino, tra l’altro).

Ci passa a poco più di quattro volte la distanza tra la terra e la luna, un soffio, pfuiiiiiii, e se si trattasse di un sasso sparato dalla cerbottana di un dio Maya, magari Quetzacoatl (chi riesce a pronunciarlo?), ma ha proprio la mira sbagliata ‘sto tizio.

A gennaio verrà sorvolato e filmato da una sonda spaziale cinese, che, guarda caso, proprio in questo periodo sta sorvolando la luna, cambieranno la sua orbita per raggiungere quella roccia grande quanto una montagna da 4 kilometri e mezzo di diametro.

Insomma tutta roba da Armageddon, da scriverci la scenografia di un film.

E mentre pensavo a questa realtà più grande di noi, immensa, astronomica, per l’appunto, che volevo fare diventare oggetto del blog, la mia giornata comincia oggi con il rilevare che c’è lo sciopero previsto dei benzinai e ci sono code chilometriche al rifornimento.

Ho con me ho una borsa piena di pratiche che la notte prima avevo portato un po’ avanti a casa, programmo di posarla in agenzia e tornare a prendere la macchina per fare il pieno, non si sa mai.

Poi in ufficio, una scuola mi contatta, entro quindici minuti pronto un preventivo, miseriaccia, me lo avevano chiesto ieri per oggi, e io li avevo ignorati, ma ora non lo posso fare più.

E ancora famigliola di immigrati con biglietti urgenti, password che non funzionano, telefonate che arrivano, e la montagna di pratiche li che aspetta e mi domando uso un criterio FIFO (first in first out) un criterio di priorità, o uso direttamente un bell’accendino?

È il caso di bruciarle fuori nel parcheggio se no suona anche l’impianto di allarme e mi procuro anche una denuncia per disturbo della quiete pubblica.

E la nuova addetta all’amministrazione che reclama udienza per capire come far quadrare la carta di credito che sbilancia, e la redazione che chiama, e la chiavetta del pc che fa le bizze. STOP

Meglio respirare, fermarsi, e riportare lo sguardo lontano a Toutatis, dea della fertilità e dell’abbondanza, e riguardare dall’alto quanto siamo piccoli e ininfluenti, e come molti dei nostri problemi siano assolutamente insignificanti.

A volte in giornate così mi limito a uscire e a fare un giro attorno all’isolato, faccio finta che cambi il giorno, e che sto entrando ex-novo agenzia e ricomincio d’accapo.

Ora vi prego di scusarmi, ho da fare, devo fare una passeggiata, buona giornata.