Il sole di Svevia

Salvatore Miano, Agenzia Mianotour, Barcellona Pozzo di Gotto, Messina

Mac 2013: cambiare le parole per cambiare le azioni

29/01/2013
12:55
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I laboratori delle idee sono la fucina del futuro, i luoghi in cui i contributi di ogni testa pensante sono preziosi e si fondono in una risposta unica e inconfondibile: innovare. Uno di questi laboratori, ogni anno è il Mac, meeting agenzie coaching, di Agenda e delle agenzie che aderiscono al progetto coaching.

Agenda è una azienda, fondata da Stefano Ugolini, formatore e consulente, che, tra le altre attività, svolge l’attività di coaching e formazione per le agenzie di viaggio. Stefano ama gli acronimi, e se non esitono li conia per l’occasione, praticamente il suo lessico è inconfondibile, e gli agenti di viaggi che lo conoscono lo sanno bene.

Il coaching è quell’attività svolta da un trainer, a volte esterno alla compagine aziendale, di ausilio alla crescita dell’impresa attraverso azioni di formazione, guida, mind storming. In sostanza si tratta di tutte attività tipiche da “allenatore”, è l’agente di viaggi in coaching, però, a prendere le decisioni e svolgere le azioni tipicamente tecniche e operative, alla fine in piena e accresciuta autonomia.

Il Mac è un laboratorio, appunto, in cui vengono elaborate idee, e immaginati scenari futuri. Oggi la filiera del turismo esprime la necessità di essere ridisegnata, per intero, chi rallenta è tagliato fuori, e il fermento nell’head management di alcuni operatori è un chiaro segnale che alcuni se ne stanno rendendo conto.

Quale futuro per il tour operating, quale futuro per le agenzie di viaggi, chi sono i dmc, l’utilità dei contratti di Rete, queste le domande che sono state poste, accompagnate dall’analisi e dalle previsioni di Agenda sulle dimensioni e sugli share di fatturato delle agenzie di viaggio italiane.

La cornice è la fantastica Villa degli Olmi resort, di Bagno di Ripoli (Firenze)
Ospiti di eccezione Maurizio Casabianca (Naar), Emanuele Nasti (H.T.M.S. Italia), Jacopo de Ria (Fiavet Toscana), Camillo Il Grande (legale specializzato in ambito turistico), Antonio Rosa (Siap) e Alberto Nugnes (Fiavet Veneto Servizi).

Tutti, dico tutti, agenti di viaggi presenti inclusi, nell’ambito del loro segmento di appartenenza, e nel pieno rispetto del proprio ruolo, hanno disegnato la loro visione della realtà attuale, e la loro idea sul futuro più o meno prossimo del nostro settore e sulla figura di ogni soggetto della filiera, agenti di viaggi compresi.

Un unico coro con voci diverse: innovazione e capacità di creare e formare un “magazzino autonomo” di prodotti adeguato alla domanda.

Oggi il mondo sta fuggendo via, e noi ancora ci preoccupiamo di alcuni aspetti formali del nostro mestiere, bisogna essere snelli, tecnologici, svegli, intelligenti, focalizzati, specializzati, pronti, dare le risposte entro 24 ore, avere peli sullo stomaco, lasciarsi scivolare addosso le infedeltà di chi non è più tenuto a nessuna fedeltà, dare quanto dovuto e non di più, sorprendendo comunque il cliente, insomma bisogna essere diversi da prima, diversi nelle azioni, diversi nelle parole, dare un chiaro segno di discontinuità con il passato.

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