Siamo tutti giocolieri, camminiamo lungo la strada muovendo su e giù le braccia, tra un marciapiedi e l’altro possiamo scorgere decine, centinaia di uomini e donne che senza sosta tirano su palline che lasciate andare cadrebbero rovinosamente a terra e le fanno volteggiare in un precario ma coreografico equilibrio.

È la metafora delle nostre esistenze, di esseri umani, che ogni giorno ci barcameniamo con i diversi aspetti della nostra vita, la famiglia, il lavoro, la salute, il denaro, tendiamo a tenerli in equilibrio, ogni giorno, e se trascuriamo a farlo, ogni tanto uno di questi aspetti, una sfera, cade a terra; ma mentre alcune di queste rimbalzano e si recupera il danno, altre sono più delicate, come vetro, possono scheggiarsi ed essere irrimediabilmente danneggiate (cit. J. Maxwell).

Accade lo stesso nell’ambito delle nostre aziende, aree diverse della gestione aziendale hanno bisogno di essere tenute in equilibrio, sempre precario, sempre mutevole, ma equilibrio, una di queste sfere è la gestione caratteristica, ovvero il proprio core business, ciò che ci rende “utili” al mercato.

Un’altra è l’ambito commerciale, un’altra ancora l’equilibrio finanziario, e poi la gestione amministrativa, l’equilibrio economico e così via.

Tutte ruotano attorno alle nostre attività di imprenditori, come un cerchio magico, perfetto, rassicurante, ma bisognoso di attenzione.

“Da quando sono diventato anche io imprenditore, Salvo, ho capito che gente come te, e come tanti altri nel nostro mestiere, merita tanto di cappello, era più facile per me, quando da manager mi occupavo della mia area di interesse, per altro ci pensavano altri e vivevo più tranquillo” (cito un caro amico già manager del nostro settore che ha inseguito il sogno di una impresa propria).

È così, se ti scappa una cosa, l’equilibrio si rompe e se se ne forma un altro, e non necessariamente è migliore, anzi, è sempre più precario, ora ti scappa la scadenza fiscale, poi il cliente, poi l’opportunità di crescita, poi il creditore che non paga, tutto in un catastrofico inseguirsi di conseguenze.

Ogni mattina quando sentite l’ansia, vi manca il respiro, immaginate questo cerchio magico che ruota attorno alla vostra esistenza di imprenditori, guardatelo come lo guarderebbe un giocoliere, manipolatelo, come farebbe un giocoliere, e come lui spingete le palline in alto, una alla volta, ci vuole ritmo, equilibrio, e ogni tanto, se non ce la fate, abbiate anche la capacità di scegliere quale sfera lasciare cadere, perché tanto rimbalza.