“Occorre mettere a sistema tutti gli strumenti per lo sviluppo del turismo sanitario e medicale italiano e promuovere un progetto condiviso di turismo della salute”. Questa la strada tracciata dal direttore generale di Federterme Confindustria, Aurelio Crudeli, a margine della presentazione del progetto ‘Health in Italy, svoltosi oggi nella sede del Ministero degli Affari Esteri.
Secondo il d.g. “vi è oggi un significativo mercato ‘aggredibile’ anche per le prestazioni termali”, che è bene sfruttare per far crescere il segmento. “Il tema delle cure termali nel quadro del turismo della salute è stato anche uno dei temi trattati dal Tavolo tecnico per il rilancio e sviluppo del settore termale, istituito dal Ministero della Salute, e come Federterme - precisa Crudeli - siamo convinti che sia arrivato il momento per dare attuazione piena e utile al Protocollo già sottoscritto con tale Ministero”.
“Gli Accordi bilaterali conclusi dal Ministero della Salute con i Paesi interessati, Scandinavia, Nord Europa e Paesi del Golfo, insieme alla formazione in loco degli operatori sanitari rispetto alle opportunità che il sistema termale può offrire – conclude - sono a nostro avviso i primi passaggi necessari per attivare e promuovere un progetto di turismo della salute espressione del sistema termale italiano”.
