Slovenia, Aljoša Ota: “Lo scorso anno crescita superiore alla media europea”

di Gaia Guarino
07/03/2024
15:23
 

La Slovenia chiude il 2023 con dati positivi. La ripresa del Paese nel post-pandemia è stata superiore alla media europea, con un numero di arrivi complessivo più alto rispetto al 2019.

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"Nel 2023 abbiamo avuto 6,2 milioni di visitatori con un ampliamento della quota del turismo estero - commenta Aljoša Ota (nella foto), direttore ente sloveno per il turismo in Italia -. I pernottamenti, invece, sono stati 16 milioni ossia un +2% sul 2019 e un +3% sul 2022".

In questo scenario, l'Italia si posiziona come terzo mercato subito in coda a quello interno - ancora oggi saldamente in testa - e a quello tedesco, che negli ultimi 12 mesi è stato protagonista di un exploit. Lo scorso anno, gli italiani che hanno scelto la Slovenia sono stati circa 650mila per un totale di 1,2 milioni di pernottamenti. A spingere ulteriormente i flussi dalla Penisola nel futuro potrebbe contribuire il treno diretto che, come annunciato da Trenitalia, collegherà Milano e Lubiana entro il 2024 con 2 corse giornaliere a bordo del Frecciarossa.

"Rispetto al 2019, l'Italia deve ancora recuperare un 16% di pernottamenti. Continuiamo a puntare sul turismo outdoor, ma anche sulla capitale Lubiana e sulle zone costiere come i comuni dell'Istria".

Per il biennio 2024-2025, infine, il focus della destinazione sarà il binomio 'Arte & Cultura', con lo scopo di presentare la Slovenia come meta creativa attraverso la letteratura, la moda, il design, la musica etc.


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