Human Company:
open air protagonista
dei prossimi anni.
La sfida di Bruna Gallo

di Isabella Cattoni
28/12/2020
08:05
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Se è vero che il turismo non sarà più lo stesso, se è vero che non si tornerà indietro agli scenari pre-covid, è altrettanto vero che  quest'anno tanto difficile può stimolare un cambiamento per creare nuove opportunità. Ne è convinta Bruna Gallo (nella foto), sales & marketing director di Human Company, che commenta i progetti per il futuro con la passione che le è propria.

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Una domanda diversa
“Il  momento di grande difficoltà del comparto turistico ha impresso una forte accelerazione a meccanismi di cambiamento della domanda e dell’offerta che erano già in essere. In particolare, il segmento legato al turismo open air è fra quelli che già quest’anno hanno beneficiato di una nuova considerazione da parte del mercato italiano, che per la prima volta ha avvicinato un’offerta di prossimità che fino agli anni scorsi non prendeva in esame. La svolta è avvenuta proprio quest’anno, grazie alla necessità di scegliere destinazioni al di fuori dei circuiti di massa, che offrissero il contatto con la natura e grandi spazi all’aperto. Da qui il successo dei nostri village estivi, che malgrado una stagione ridotta hanno riscosso grande successo”. E su un campione di italiani che al 70% ha scelto la vacanza open air, l’indice di soddisfazione medio si è attestato all’83% .

Il piano industriale 2022-2025
Anche per il 2021 la manager nutre grandi speranze sul segmento legato ai village: “Anche se al momento i grandi assenti sono i clienti stranieri, possiamo pensare che in primavera, complici l’introduzione del vaccino e la fine dei lockdown in diversi paesi, si possano ottenere ottimi numeri, specie dai mercati nordeuropei. Penso ad esempio agli olandesi, che verso la fine di aprile hanno a disposizione una settimana di vacanza”.
Human Company è già al lavoro per la messa a punto del piano industriale 2022-2025, che dovrebbe traghettare l’azienda verso nuovi progetti. “Il nostro sviluppo procede secondo le tappe già definite. Nel 2022 saranno pronte le 2mila 800 mobil home del complesso di Eraclea Village, mentre nel 2024 verrà portato a compimento il piano di sviluppo sul Cavriglia Sport Village e nel 2025 quello su Porto Tolle”.  
In futuro, un focus particolare verrà riservato al Sud Italia: “Abbiamo in cantiere ambiziosi progetti in Sicilia, Campania e Basilicata. Le potenzialità sono ottime. Ora però è il momento di crederci e di investire per lasciare la crisi alle spalle”.

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