Se il danno d’immagine è incalcolabile, si può invece quantificare la cifra che British Airways potrebbe esser costretta a pagare in seguito al black out informatico di sabato: 170 milioni di euro. A tanto ammonta, secondo gli esperti, la somma che il vettore dovrà rifondere ai 300mila passeggeri danneggiati dalla raffica di cancellazioni di voli nei due aeroporti di Gatwick e Heathrow.
Secondo quanto precisato da British Airways i computer sono andati in tilt per colpa di un guasto elettrico e non di un attacco di hacker, provocando il blocco delle partenze e causando forti disagi alle miglia di passeggeri in attesa di partire dagli aeroporti londinesi. Molti hanno ritirato il vettore per la mancanza di informazioni e British Airways si è affretta a scusarsi con i clienti.
