“Consolidare le performance raggiunte sui mercati extra-Ue, con particolare enfasi sul lungo raggio”.
È il direttore sviluppo marketing aviation di Adr, Fausto Palombelli, a condensare in questa formula la strategia seguita dal Gruppo per realizzare le ambizioni di rilancio del Leonardo da Vinci.
“Per un hub come Fiumicino - sottolinea - il lungo raggio esprime certamente il segmento di mercato primario per lo sviluppo del traffico”.
Un presupposto non certo inedito, ma che oggi va rivisto alla luce dell'orientamento della domanda e dei nuovi bacini in avanzata. “Sebbene l’Europa e il Nord America esprimano ancora i volumi di traffico più elevati – spiega infatti il direttore – sono oggi Asia, Medioriente e America Latina a rappresentare le aree a maggior tasso di crescita”.
Intanto, non bastano la debolezza di Alitalia, principale vettore di riferimento su Fiumicino, e la tiepidezza del traffico domestico, a fermare le ambizioni del Gruppo. Il progetto di sviluppo avviato nel 2013 va infatti avanti e prevede investimenti complessivi per 12 miliardi di euro fino al 2044.
Un piano ambizioso che, attraverso step successivi, traghetterà il Leonardo da Vinci verso l’exploit dei 100 milioni di passeggeri annui e che si realizzerà nonostante tutto, con o senza una compagnia di bandiera forte. E a confermarlo è proprio l’a.d. del Gruppo, Lorenzo Lo Presti, che pur ribadendo la necessità di avere “un vettore di riferimento”, sottolinea allo stesso tempo l’esistenza di piani alternativi “per affrontare una situazione critica”.
Tradizionalmente considerato la casa di Alitalia e delle legacy, il Leonardo da Vinci sembra ora essere diventato il nuovo fronte di manovra dell’esercito agguerrito delle no frills.
L’ultima a sbarcare in ordine di tempo è Ryanair che, dopo aver monopolizzato lo scalo secondario di Ciampino, infrange l’ultimo dei tabù e annuncia l’attivazione di 11 nuove rotte da Fiumicino, 9 domestiche e 2 in Europa, che saranno lanciate da qui al prossimo anno.
Una marcia di espansione sempre più compatta a cui non sembra sottrarsi Germanwings, braccio low cost di Lufthansa, che ha cominciato a volare da Roma sul nuovo hub di Berlino Tegel.
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