Trimestre difficile per gli affari

14/11/2012
17:17
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Calano i viaggi d’affari, ma aumenta il costo medio.

Questi i dati dell’ultimo Business Travel Survey di Uvet-American Express che prende in esame i risultati del comparto viaggi d’affari fino al terzo trimestre di quest’anno. Secondo l’analisi, nel periodo preso in esame bt ha registrato una forte battuta d’arresto, con un calo del 5,2 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

A fare le maggiori spese della contrazione le trasferte di lavoro interne al Paese, che hanno sofferto di più i colpi della crisi: un calo del 13,1 per cento anno su anno nel trimestre, accompagnato da un decremento del 3,8 per cento per i viaggi d’affari all’interno del Vecchio Continente. Al contrario, un incremento, seppur leggero, lo hanno fatto registrare i voli intercontinentali, con un +0,5 per cento nel terzo trimestre. Gli spostamenti verso i Paesi d’oltreoceano hanno, però, registrato una crescita del 12,6 per cento nel secondo trimestre e del 2,5 nel primo, dimostrandosi la vera linea sulla quale sta viaggiando il business travel italiano.

Se infatti Europa e Italia sono sempre meno destinazioni per il business travel tricolore, si stanno ampiamente affermando le mete lungo raggio, in particolare i Brics. Si affacciano sulla scena, però, i nuovi interpreti dello sviluppo economico di questo inizio millennio. Destinazioni bt stanno diventando i cosiddetti Civets (Colombia, Indonesia, Vietnam, Egitto, Turchia e Sudafrica) e i Next Eleven, fra i quali Bangladesh, Iran, Corea, Messico, Nigeria, Pakistan e Filippine.

Anche per questo, a fronte di un calo delle trasferte, aumenta però il costo medio delle stesse, condizionato in modo particolare dalla necessità di voli lungo raggio. Tanto è vero che, secondo i dati del Survey, se le spese di viaggio complessive per bt nell’ultimo trimestre sono calate del 2,4 per cento, quelle relative ai voli intercontinentali crescono del 5,7 per cento.

Un dato, peraltro, in netta controtendenza rispetto all’andamento generale delle spese per i collegamenti aerei, che registra un calo del 5 per cento.

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