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“Non li usiamo in tutte le loro potenzialità, sono strumenti onerosi in termini di tempi per noi agenti”. Gabriele Sturiale, titolare dell’agenzia Stilnovo di Roma, va dritto al punto per fare emergere uno dei limiti che si possono incontrare nei sistemi di prenotazione a disposizione dei dettaglianti.
“Alcuni degli strumenti esistenti rispondono meglio alle nostre esigenze, soprattutto in termini di praticità - aggiunge Sturiale -. Per esempio ci sono piattaforme che mettono a disposizione filtri che permettono di assecondare meglio le richieste del cliente. Poi c’è chi ha anche integrato i giudizi di alcuni noti social”.
Le richieste degli agenti di viaggi verso le società che creano e gestiscono i portali di prenotazione sono comunque le più diverse e spaziano dalla possibilità di poter costruire pacchetti complessi, all’assistenza post vendita, passando anche dalle questioni legate al pagamento. “Non tutti i sistemi permettono il pagamento con carta di credito; questo può rappresentare un problema per molte agenzie di viaggi”, mette in evidenza Gabriele Baldanna dell’agenzia Cantiere34 di Venezia.
“I portali funzionano se snelliscono il nostro lavoro e se alleggeriscono i costi collaterali che noi agenti di viaggi abbiamo”, aggiunge poi Lorella Fortini, titolare della Gate25Viaggi di Firenze.
Un capitolo a parte lo merita poi il tema prezzi: “Spesso divergono molto da un portale all’altro. In altri casi invece i costi si assomigliano. Ma credo che questo resti un tema chiave per chi sviluppa questi portali - le parole della titolare dell’agenzia Girasole di Milano, Giulia Scurria -. Resta il fatto che per costruire un viaggio su misura è meglio affidarsi ai portali dei tour operator, prenotando direttamente dai loro sistemi e dai loro prodotti”.
“I clienti hanno sempre richieste specifiche e spesso gestirle in fase di prenotazione sui portali non è affatto comodo per noi agenti”, chiude Fausta Rometti, titolare della riminese Amarcord Viaggi.
