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"Dovrebbero migliorare il servizio di assistenza e la capacità di risolvere i problemi dei clienti o le situazioni di overbooking”. Gianluca Ramilli, titolare della Ramilli Viaggi a Forlì, mette in luce i punti di debolezza delle Ota, che negli ultimi mesi l’hanno portato a ridurne l’utilizzo.
“Due anni fa usavamo questi sistemi con frequenza e regolarità - racconta l’agente -. Poi abbiamo preso delle ‘scottature’ e alcuni clienti hanno avviato dei contenziosi. Per esempio, avevo prenotato una camera con vista in un determinato piano di un hotel e al cliente è stato dato tutt’altro; e non c’è stato verso di ottenere quanto era stato acquistato”.
Da allora Ramilli si affida alle Ota solo quando davanti a lui siedono persone meno esigenti o che vogliono risparmiare, oppure con chi vuole prenotare una notte di transito in una destinazione. “Con gli altri, invece, preferisco utilizzare i portali creati per noi agenzie”.