Rosewood e i resort europei: “Il cliente è il nostro focus”

13/12/2022
09:54
 

Vienna, Salisburgo, Amsterdam, Roma, Venezia, Milano, Monaco. Sono queste le nuove aperture di Rosewood previste nei prossimi anni in Europa. Eppure Victor Clavell (nella foto), senior vice president of operations Emeac del Gruppo alberghiero, sorride se gli si parla di invasione.

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“Il gruppo ha avuto negli anni una forte espansione in Asia, una altrettanto forte crescita in America. L’Europa è un’area su cui eravamo presenti solo parzialmente, e rivolgendoci noi a un cliente globale, che ama la nostra ospitalità, gli stiamo dando una serie di indirizzi di riferimento” dice.

In particolare, per quanto riguarda l’Italia, Clavell è convinto della necessità di avere più strutture: “L’Italia si presta a tour eccezionali – dice – attraverso destinazioni create dai nostri resort”.

Perché la nuova ondata di aperture europee guarda agli hotel cittadini, ma anche ai resorts. “Ad esempio, lo Schloss Fuschl, vicino a Salisburgo, è un esempio di ciò che intendiamo per resort, così come in Italia lo è l’eccellenza di Castiglion del Bosco”. Tutte legate da un filo comune eppure tutte differenti le strutture Rosewood. “È la nostra filosofia, ‘A sense of place’, a definire il nostro stile di ospitalità: abbiamo un filo conduttore comune, ma un mood differente per ogni diversa location”.

Anche per questo la competizione non li spaventa. “L’Europa è sì un mercato ricco di offerta, ma non più di altri – dice Clavell -. Abbiamo rispetto per tutti, ma non ci focalizziamo su questo”. Perché Rosewood è forte della sua differenza. “Il cliente è al centro di ogni cosa, è questo a definire i nostri hotel. Noi lavoriamo sui prodotti e le location, ma il focus è sempre sul cliente”.


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