Eric Viale, IHG: “L’Italia è per noi un mercato chiave sull’alto di gamma”

di Amina D'Addario
17/05/2023
11:43
 

Da 4 a 10 strutture di fascia premium e lifestyle. È il salto che ha intenzione di fare sull’Italia IHG Hotels & Resorts, il colosso alberghiero che, dopo la pandemia, ha deciso di spingere l’acceleratore sulla Penisola.

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L’ultimo investimento in ordine di tempo - a meno di due mesi dall’inaugurazione a Roma del Six Senses - è l’InterContinental Rome Ambasciatori Palace di via Veneto, operativo dallo scorso primo maggio. Una struttura di 160 camere e suite dal lusso sobrio e misurato che segna il ritorno nella Città Eterna del brand InterContinental dopo sette anni di assenza, ma anche il debutto in Italia dello Scarpetta NYC, ristorante newyorkese che mescola tradizione italiana e americana.

“InterContinental è il più grande marchio del lusso a livello mondiale e, dunque, dovevamo necessariamente essere presenti con questo brand a Roma che - sottolinea Eric Viale (nella foto), managing director Southern Europe di IHG - non è solo la capitale italiana, è anche una delle capitali mondiali del turismo. Ovviamente avevamo bisogno del progetto e della location giusti, ma anche del momento giusto che oggi è finalmente arrivato. In tutto il mondo vediamo infatti una vera e propria impennata della domanda leisure. Un fenomeno che sta coinvolgendo anche l’Italia, dove vediamo altissime potenzialità soprattutto per il turismo di fascia alta. Lo dimostra il nostro volume d’affari che non solo è tornato ai livelli del 2019, ma lo ha ampiamente superato”.  

Progetti lusso nella Penisola
Oggi il gruppo IHG conta in tutto 27 indirizzi in Italia e progetti nel breve e medio termine che guardano principalmente all'alto di gamma: “Nel prossimo biennio apriremo 3 strutture a marchio Indigo a Trieste, Torino e Firenze. E sempre su Roma abbiamo firmato un contratto con l'Hotel Alexandra di via Veneto per portare nel 2025 la prima struttura Vignette Collection in Italia: un marchio di fascia luxury che guarda a strutture già attive sul mercato, che hanno caratteristiche non standardizzabili".

Del resto, prosegue Viale, la Penisola "rappresenta per noi un mercato chiave e la nomina di Fabrizio Piolanti a nuovo responsabile per l'Italia è una dimostrazione chiara che vogliamo crescere ancora su questa realtà”.   

Una realtà, quella tricolore, che il gruppo punta a consolidare anche grazie alla presenza radicata di IHG nei Paesi motore del nostro incoming. “Se guardiamo a Roma, i mercati di riferimento sono quello americano, inglese e tedesco. Tutti Paesi nei quali siamo ben presenti e dove sappiamo esserci tanti clienti desiderosi di venire in Italia, pronti a scegliere i nostri brand”.

Accanto ai mercati maturi, ci sono poi quelli emergenti. "Il Middle East - rileva Viale - ha un peso importante in città come Londra, Parigi e Cannes, ma ci aspettiamo possa presto averlo per noi anche su Roma". Attenzione alta anche sui turisti del Dragone che "stiamo cominciando a rivedere anche in Europa" osserva il manager, aggiungendo: "Avendo una presenza massiccia anche in Cina, abbiamo tutto il know-how per accoglierli: programmi per la clientela, ma anche servizi dedicati e corsi di formazione per i dipendenti che abbiamo intenzione di attivare anche su Roma”.

I competitor
Ma i piani ambiziosi di IHG sull'Italia non rischiano di scontrarsi con le mire altrettanto ambiziose delle altre catene del lusso? “Vediamo che in Italia si stanno aprendo tante nuove opportunità nel segmento di fascia alta e che - prosegue Viale - si sta cambiando la percezione stessa della destinazione, oggi in grado di richiamare un nuovo profilo di viaggiatore. Tutto questo non ci spaventa, anzi è utile avere più brand del lusso che operano in una stessa città, ne beneficia tutta la filiera”.


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