Inside Cairo Marriott Hotel & Omar Khayyam Casino, dove la storia prende vita. La fotogallery

06/11/2023
14:21
 

Ci sono alberghi che, da soli, fanno una destinazione. È il caso del Cairo Marriott Hotel & Omar Khayyam Casino, sull’isola di Gezira, un’oasi nella caotica e vivacissima capitale egiziana.

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“Siamo un’oasi, ma non siamo scollegati dalla città – spiega Farida Barakat, assistant director of marketing communications dell’hotel – anzi: il quartiere in cui siamo collocati (Zamalek, una sorta di museo a cielo aperto nella cittàndr) è parte integrante dell’hotel e c’è continua comunicazione con le iniziative che si svolgono nel quartiere e l’hotel”.

Il Cairo Marriott Hotel & Omar Khayyam Casino, con le sue 1.064 moderne stanze, di cui 134 executive rooms, 5 presidential suite, 3 ambassador suite, 2 royal suite, 101 diplomatic suite e 2 bridal suite non è solo il più grande albergo della città. È la sorpresa della storia che prende vita. Aperto nel 1982, è ormai un'icona dell'ospitalità cairota. E TTG Italia lo ha visitato per voi.

Viaggio fra teste coronate
Costruito nel 1869 da Khedive Ismail, sovrano dell’Egitto per ospitare governanti e teste coronate in occasione dell’inaugurazione del Canale di Suez, il corpo centrale dell’hotel è una sorta di palazzo reale che per dimensioni, scaloni, dorature e mobili originali dell’epoca permette di vivere un’esperienza regale.

Fra gli invitati all’inaugurazione di Suez, la principessa Eugenia, moglie di Napoleone III, all’epoca una ‘super influencer’ sulla quale Khedive Ismail aveva deciso di puntare per affascinare le potenze Occidentali, creando un palazzo che alterna stile moresco, saloni dal sapore ottocentesco, fontane decorative, marmi, statue, specchiere e lampadari arabeggianti. Un mix che impressiona ancora oggi.

Il palazzo, perfettamente conservato, oggi ospita gli spazi comuni, veramente impressionanti: 19 sale per meeting, conferenze e matrimoni dotate di tutte le facilities contemporanee, ma realizzate nelle antiche stanze e saloni, con tutto il fascino della storia da vivere. Non solo: 4 dei 14 ristoranti e 1 bar sono collocati nel corpo centrale. Ci si trova, così, a fare colazione seduti sotto impressionanti lampadari, circondati da opere d’arte, mentre dalle pareti occhieggiano i ritratti delle teste coronate che, prima dei turisti di oggi, hanno usato il palazzo come loro casa temporanea.

Le camere
Per contro, le camere sono funzionali e lineari. Collocate in due moderne torri, aggiunte negli anni Settanta, quando Marriott è entrato nel management, presentano i comfort classici del brand con un twist: grazie alla posizione, offrono spettacolari vedute sul Nilo e sul Cairo dei grattacieli.

“Non siamo un luxury brand – spiega ancora Farida Barakat -: il nostro focus è sulla guess experience. Offriamo, ad esempio, un Executive Level con 13 stanze e 10 suite che fanno riferimento alla executive lounge collocata al 18° piano della torre Gezira, riservata agli ospiti executive e con una serie di servizi dedicati. Ma anche un Business center aperto in maniera estensiva dalle 7 del mattino alle 11 di sera e, contemporaneamente, palestra, piscina interna ed esterna, spa e tutto quello che può favorire il relax”.

Una passeggiata fra gli storici saloni dell’hotel vale il viaggio. Non è un museo, il Cairo Marriott Hotel & Omar Khayyam Casino, ma potrebbe esserlo: è invece un posto dove la storia può essere vissuta come quotidianità, dove sedersi increduli sulle poltrone che hanno ospitato le teste coronate di mezza Europa e sorseggiare un drink circondati di bellezza.

La fotogallery


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