Alberghi, trasporti, turisti: tutti i numeri dell'evento

29/05/2015
11:49
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Chi saranno i turisti di Expo? A pochissimi giorni dall’apertura arrivano indagini e dati per identificare chi saranno e cosa vogliono fare i visitatori dell’Esposizione universale di Milano.

A costruire il ‘who’s who’ del turista Expo ci prova Kayak, comparatore di prezzi online, che evidenzia come dalle ricerche di voli per Milano nei giorni dell’Expo i primi in graduatoria siano i viaggiatori provenienti dagli Stati Uniti, con uno share del 56 per cento. Alle loro spalle, i primi Paesi per ricerca voli verso il capoluogo lombardo sono i turisti provenienti dalla Germania e quelli dall’Italia, molto staccati, al 9 per cento. Chiudono la top five la Spagna e il Regno Unito. Per quanto riguarda gli aeroporti, il visitatore Expo sceglie Malpensa nel 77 per cento dei casi; anche qui distaccate Linate, con il 13 per cento e Orio al Serio al 10 per cento.

Ad inquadrare, invece, l’andamento del comparto alberghiero a Milano, con un focus sui primi giorni dell’Esposizione Universale, è trivago. Che, pur sottolineando come le ricerche di hotel sulla città siano in crescita, a livello mondiale, del 19 per cento, evidenzia come la disponibilità alberghiera (verificata 15 giorni prima dell’evento) sia ancora abbondante, al 51 per cento. “Abbiamo osservato come la disponibilità alberghiera, anziché scendere, come accade per tutti gli eventi in prossimità della data, stia al contrario salendo di settimana in settimana” analizza Giulia Eremita, marketing manager di trivago per l’Italia. A febbraio la disponibilità rilevata per la prima settimana di maggio era del 45 per cento, mentre al momento del sondaggio era del 51 per cento. “È evidente che i dati si modificano di giorno in giorno - dice - ma una probabile spiegazione è che gli hotel stiano rilasciando online le camere che si erano tenuti per la vendita diretta e che non sono riusciti a piazzare”.

Il medesimo andamento si riscontra sul prezzo delle camere: pur rimanendo in media piuttosto elevato, trivago rileva come a febbraio le quote medie fossero intorno ai 266 euro a notte, mentre al momento dell’indagine i prezzi si aggirassero sui 240 euro a notte. “I listini si sono ridimensionati - dice Eremita - ma in un monitoraggio a più lunga gittata, che comprende tutti i mesi della manifestazione, si nota comunque la tenuta dei prezzi ad alto livello”. Un livello che non sembra del tutto favorire la città nella scelta dei clienti: “Diciamo che le altre aree della Lombardia, il Piemonte e la Liguria sembrano mostrare performance migliori e hanno sicuramente tariffe concorrenziali. In particolare, grande successo stanno registrando Torino e Alassio, che sarà la vera spiaggia dell’Expo”. Il traffico dell’Esposizione,  secondo trivago, è principalmente italiano, ma una buona risposta si sta avendo dalla Francia e dal Regno Unito.

“La crescita su Milano c’è, ma è inferiore alle attese - dice Eremita - con i Paesi del Centro Europa che ancora latitano. Bisogna porre attenzione ai prezzi: Expo è un evento leisure; non può sostenere tariffe business”.

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