Formazione e lavoro, guida al Siisl: come inoltrare la domanda

04/09/2023
14:22
 

Aiutare gli ex percettori del reddito di cittadinanza a fare richiesta per entrare nella banca dati del Siisl, il Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa operativo dal 1° settembre. Questo l’obiettivo della guida messa a punto dall’Inps, che spiega nei dettagli sia i requisiti necessari per poter fare domanda, sia il percorso di attivazione per rientrare in una politica attiva di formazione o lavoro.

Pubblicità

La domanda può essere fatta sul sito dell’Inps o attraverso i patronati, mentre dal 1° gennaio si potrà anche fare affidamento sui Caf. Nella prima sezione si chiedono le generalità, in quelle successive della domanda si sceglie la modalità di pagamento del Sfl, che vale 350 euro al mese per un massimo di 12 mesi qualora si partecipi a iniziative formative.

"Oltre diecimila domande"
Le domande presentate alla Siisl sono già oltre diecimila - ha detto il ministro del Lavoro, Marina Elvira Calderone -. Questo vuol dire che la procedura sta funzionando”.

Tornando, appunto, alla procedura dopo aver compilato la domanda sul sito Inps si ottiene un numero di protocollo e si viene indirizzati al Siisl per il patto di attivazione digitale, necessario per essere raggiunto dai servizi sociali o dai centri per l’impiego. Sul Siisl bisognerà inserire il curruculum, compilare la Did (dichiarazione di immediata disponibilità) e sottoscrivere il Patto di attivazione digitale (Pad) indicando almeno tre agenzie per il lavoro.

La sottoscrizione del Pad sarà effettiva quando la domanda risulterà verificata dall’Inps. “Dopo la verifica della domanda e la sottoscrizione del Pad - si legge, come riporta Il Sole 24 Ore, al termine del tutorial - potrai essere convocato dal Centro per l’impiego per la sottoscrizione del Patto personalizzato di servizio per iniziare il tuo percorso di attivazione e acquisire il diritto ai 350 euro di Sfl”.

Non si possono rifiutare, pena la sospensione del sussidio, né le offerte a tempo indeterminato, né quelle con part time non inferiore al 60%. Andranno accettati anche i lavori a tempo determinato, anche in somministrazione, della durata di almeno un mese, che non distino più di 80 Km dal domicilio del soggetto o siano raggiungibili in non oltre 120 minuti con i mezzi di trasporto pubblico. È invece prevista la cumulabilità con un lavoro entro i 3mila euro lordi l’anno.


TI INTERESSA QUESTA NOTIZIA? ISCRIVITI A TTG REPORT, LA NEWSLETTER QUOTIDIANA

Commenti di Facebook